I tornei Atp sono terminati da un bel po’, continuano a giocarsi soltanto Challenger e ITF. Il 2022 del tennis maschile è praticamente agli sgoccioli. E come ogni anno di questi tempi, è dunque arrivato il momento di fare un bilancio pressoché definitivo sul movimento azzurro. Iniziamo oggi col dare uno sguardo ai giocatori che più hanno migliorato la propria classifica e a quelli che, viceversa, hanno perso più posizioni.
Gli azzurri che più hanno migliorato la propria classifica nel 2022
Sono sei i tennisti italiani che durante il 2022 hanno fatto registrare un balzo nel ranking di oltre 200 posizioni. Come facilmente intuibile considerati i meccanismi della classifica, si tratta di sei Next Gen. Ecco i nomi: Francesco Maestrelli, Matteo Gigante, Mattia Bellucci, Francesco Passaro, Luca Nardi e Matteo Arnaldi.
1. Francesco Maestrelli (classe 2002) +558
Da numero 757 (3.01.2022) a numero 199 (5.12.2022). Titoli: 1 Challenger (Verona, terra battuta); 1 ITF (M25 Santa Margherita di Pula 2, terra battuta).
2. Matteo Gigante (classe 2002) +545
Da numero 791 a numero 246. Titoli: 1 ITF (M15 Sharm ElSheikh 3, cemento).
3. Mattia Bellucci (classe 2001) +527
Da numero 681 a numero 154. Titoli: 2 Challenger (Saint-Tropez, cemento; Vilnius, cemento indoor); 5 ITF (M25 Klosters, terra battuta; M15 Monastir 3-14-16, cemento; M15 Poitiers, cemento indoor).
4. Francesco Passaro (classe 2001) +485
Da numero 605 e numero 120. Titoli: 1 Challenger (Trieste, terra battuta); 1 ITF (M15 Monastir 7, cemento).
5. Luca Nardi (classe 2003) +235
Da numero 364 a numero 129. Titoli: 3 Challenger (Maiorca, cemento; Lugano, cemento indoor, Forlì, cemento indoor).
6. Matteo Arnaldi (classe 2001) + 228
Da numero 363 a numero 135. Titoli: 1 Challenger (Francavilla, terra battuta).
La “top-3” dei peggiorati
Tra quelli che occupavano le primo 200 piazze del ranking nella prima settimana del 2022, il tennista azzurro che ha perso più posizioni durante la stagione è Federico Gaio, scivolato dalla 153 alla 426 (-273). Al secondo posto c’è Stefano Travaglia, passato dalla 78 alla 314 (-236). Il terzo gradino del podio è invece occupato da Gianluca Mager, passato dalla 62 alla 214 (-152). Poi troviamo Salvatore Caruso, passato dalla 157 alla 300 (-143), Gian Marco Moroni (dalla 197 alla 316, -119), Alessandro Giannessi (dalla 185 alla 267, -85). Tra i big, infine, abbiamo a pari merito Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, che hanno entrambi perso 18 posizioni. Il torinese è passato dalla 27 alla 45, il ligure dalla 37 alla 55.
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