Marian Vajda, ex coach di Novak Djokovic, ha fatto un curioso paragone tra il suo ex pupillo e i rivali di sempre Rafael Nadal e Roger Federer. Secondo lo slovacco, intervistato dalla rivista Olé, il serbo è il frutto dell’unione tennistica tra lo spagnolo e lo svizzero.
Le opinioni di Vajda
Vajda ha accompagnato Djokovic per 15 anni nel tour (dal 2006 alla definitiva separazione del 2021). Insieme hanno vinto 20 titoli slam, oltre ad aver raggiunto la vetta della classifica Atp a più riprese. Dal giorno della separazione, il coach ha iniziato a lavorare con il suo connazionale Alex Molcan per provare a portarlo in alto nel ranking Atp (per ora è molto lontano dal traguardo).
In una recente intervista con Olé, lo slovacco è tornato a parlare del suo ex pupillo, proponendo un nuovo paragone tra lui, Nadal e Federer.
“Ognuno ha le sue caratteristiche, ma credo che Novak sia un misto tra i due. Ha un gioco completo come quello di Federer e la stessa tenacia di Nadal. Questa combinazione è letale per i suoi avversari.
Non ha limiti e per me è incredibile vederlo così: il suo obiettivo è vincere più slam possibili. Sta bene fisicamente e vive per obiettivi come questi. Se non ha infortuni e mentalmente rimane stabile può ancora dire la sua da netto favorito come all’ultimo Australian Open.
Tutti i Big Three hanno sempre giocato con questa mentalità: essere i migliori. Hanno sempre voluto di più e si sono spinti al massimo. L’hanno fatto per 15-20 anni e sono ancora lì. La mentalità e la rivalità sono le chiavi di lettura: sono la benzina che permette di dare il massimo”.
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