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E se il rivale di Alcaraz ancora non ci fosse? Parola all’esperto
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Molto spesso abbiamo messo tra i principali rivali di Carlos Alcaraz il nostro Jannik Sinner, l’altro classe 2003 Holger Rune, Stefanos Tsitsipas o Daniil Medvedev (se vogliamo alzare l’età dei tennisti chiamati in causa). Ma se il più grande avversario di Carlitos ancora non fosse ancora nel circuito? Di questa idea il tennis analyst Gill Gros.

I dubbi dell’esperto

Alcaraz è stato il dominatore di questo 2023. I titoli ad oggi sono ben sei, compreso Wimbledon e due masters1000 a Indian Wells e Miami. Le vittorie, in totale, sono 47 e nessuno ha fatto meglio di lui. Quelli che, per età anagrafica e tennistica, dovrebbero essere i suoi rivali non riescono a stargli dietro in quanto a successi. Il nostro Sinner, nonostante i grandi risultati del 2023, non ha mai alzato al cielo un trofeo più importante di un Atp500. Stesso discorso per Rune (che, però, ha vinto il masters1000 di Parigi Bercy). Entrambi i giocatori, infatti, nei momenti topici si sciolgono. Cosa che non accade allo spagnolo.

Quindi la domanda sorge spontanea, abbiamo già visto i rivali di Alcaraz nei prossimi anni o ci saranno altri giocatori pronti ad ambire alla sua corona? Ne ha parlato il tennis analyst Gros.

Affrontiamo un discorso difficile. In questo momento consideriamo rivali di Carlos solo i ragazzi della sua età o più grandi, ma lui ha solo 20 anni. Se pensiamo a quello che potrà essere la sua carriera, dobbiamo credere che, con tutta probabilità, i suoi più grandi rivali ancora non si siano affacciati al tennis professionistico. Pensiamo ai primi anni di Roger Federer nel circuito prima che arrivasse Rafael Nadal.

Per come la vedo io, abbiamo più del 50% di possibilità di non aver ancora visto il suo rivale. Forse, non avrà ancora nemmeno esordito nel circuito professionistico”.

Dal suo punto di vista, Alcaraz considera rivali i giocatori con cui si scontra abitualmente nel circuito.

Ho giocato molte partite con Auger Aliassime e Sinner. Io e Jannik ci spingiamo a dare il 100% e ad alzare sempre il livello del nostro gioco. Ci siamo scontrati in epiche battaglie. Rune anche è lì, quindi ci sono molti ragazzi che potrebbero battermi.

È difficile giocare con questa intensità in tutti i tornei e in tutto l’anno, ma questo è il tennis”.

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