Roland Garros, Djokovic è infortunato? I dubbi prima della sfida con Ruud

Novak Djokovic ha richiesto l’intervento del fisioterapista durante la sfida di quarto turno del Roland Garros contro Francisco Cerundolo. I dubbi sulle condizioni fisiche del serbo aumentano prima della sfida di domani con Casper Ruud.

Le parole di Nole

Djokovic è senz’altro un sopravvissuto dopo i quinti set contro Lorenzo Musetti e Cerundolo negli ultimi tre giorni. Il serbo è riuscito a rimontare in entrambe le occasioni, ma le condizioni fisiche sono sempre peggiori. Nella partita di ieri, infatti, il numero 1 del mondo ha chiesto l’intervento del medico per alcuni problemi di natura fisica per il campo troppo scivoloso.

Parole che hanno lanciato l’allarme in vista della sfida ai quarti di finale con uno specialista del rosso come il norvegese Ruud, già due volte finalista al Roland Garros. Ce la farà il serbo a scendere in campo e a lottare anche per mantenere la testa del ranking Atp? Ad oggi, l’unico risultato utile per mantenere la vetta è vincere il torneo.

Ho chiesto di fare fisioterapia perché sentivo dolore. Questo ha influito sul mio gioco. Per due set non ho voluto partecipare a molti scambi. Se avesse fatto dei drop shot o dei cambi di direzione, non mi sarei sentito a mio agio nello scambio.

A un certo punto mi sono chiesto se continuare a giocare o meno, visto quello che stava succedendo. Dopo il terzo set ho chiesto altre medicine. Ho preso la dose massima che potevo prendere e ho iniziato a sentire gli effetti nel quarto set.

Sentivo meno limitazioni nei movimenti. Nel quinto set ho giocato senza dolore, ma l’effetto dei farmaci non dura per sempre, quindi vedremo. Domani farò degli esami.

In passato ho giocato altri tornei con strappi muscolari. Anche l’adrenalina che sentiamo ci aiuta. L’aspetto positivo di uno slam è che si ha un giorno di riposo tra una partita e l’altra e questo può aiutare il recupero. Non so cosa succederà domani. Non so se sarò in grado di giocare mercoledì. Spero di sì.

A causa del clima, le condizioni di quest’anno sono un po’ particolari. Ci sono state molte piogge, molto intense, e questo influisce sul terreno.

Questa è una superficie viva, come l’erba. La terra può essere trattata, non come l’erba. Il Roland Garros è il torneo che tratta meglio la terra, senza dubbio. Credo che il sole di oggi abbia influenzato la terra battuta, in qualche modo.

Non so cosa abbiano fatto, ma sembra che abbiano tolto dalla terra qualcosa che non è presente sul campo. Il mio infortunio è avvenuto perché, a causa di questo, il terreno diventa molto scivoloso.

Ho un movimento molto aggressivo, con cambi di direzione molto repentini. Il numero di scivolate che ho avuto oggi è stato eccessivo.

Ho chiesto all’arbitro di sedia se potessero spazzare di più il campo. Magari non a ogni scambio, ma ogni due o tre. Mi è stato risposto di no. Hanno chiesto al supervisor e anche lui ha rifiutato. Non voglio puntare il dito, sto solo cercando di capire quale sia il problema di spazzare il campo più spesso.

Non fa male a nessuno. Sarebbe una buona cosa per i giocatori, mettere più terra e spazzare di più. Ridurrebbe la quantità di scivolate”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie