Ancora caos nel mondo del tennis per un caso doping. Dopo l’uragano scatenatosi attorno a Jannik Sinner, questa volta è toccato al brasiliano Nicolas Zanellato, risultato positivo al Boldenone e fermato dall’ITIA e dal tribunale indipendente dopo il ricorso.
Cos’è successo
Dopo il caso scoppiato attorno a Sinner, trovato positivo per millesimi al Clostebol e prontamente scagionato da ITIA e tribunale indipendente, sta facendo scalpore la situazione di Zanellato, numero 656 del ranking Atp. Il tennista è stato trovato positivo al Boldenone durante un Atp Challenger in Bolivia dal Tennis Anti-Doping Program lo scorso 12 agosto.
Il tennista ha fatto ricorso ad un tribunale indipendente in data 20 agosto e, nelle ultime ore, si è visto respingere tale ricorso e dovrà stare fermo fino al giudizio finale. Il motivo? Il giocatore non avrebbe portato prove ed informazioni necessarie alla discolpa.
Nella questione è entrato in gioco un altro tennista, l’argentino Renzo Ulivo. Il numero 281 del ranking Atp si è nettamente schierato in favore del brasiliano, affermando che la carne di manzo boliviana contiene alte percentuali di questa sostanza dopante. Da qui è partita anche la denuncia nei confronti dell’Atp, rea di non aver comunicato il pericolo di contaminazione ai propri atleti. Questo il tweet apparso sul profilo dell’argentino nelle scorse ore.
“Il caso doping di Zanellato è ridicolo. È una sostanza contenuta nella carne di manzo colombiana e l’Atp questo lo sa molto bene. Ho giocato lo stesso torneo in cui è risultato positivo e sono stato io a dover avvisare il supervisor di mandare una mail ai giocatori per dire di non mangiare carne. Cosa mi ha detto il supervisor? Hai ragione, la mando subito. Il Sud America viene sempre dopo, giusto? Sempre la stessa storia”.
Non ci resta quindi che aspettare e vedere quale sarà il giudizio finale per le sorti del brasiliano Zanellato, probabilmente un’altra vittima di un sistema ancora non oliato come dovrebbe essere.
Il post del blog riguardante il caso doping di Nicolas Zanellato mette in luce un altro scandalo che scuote il mondo del tennis. È evidente che la situazione è complessa e solleva interrogativi su come vengono gestiti i casi di doping nel nostro sport. L’ultimo aggiornamento è particolarmente interessante in quanto dimostra come le procedure di appello possano essere influenzate da vari fattori e, a volte, dalle informazioni mancanti. Inoltre, non possiamo ignorare il ruolo delle sostanze dopanti nei prodotti alimentari, come suggerito dal commento di Renzo Ulivo. Per chi cerca ulteriori informazioni su argomenti simili, un’ottima risorsa è il sito “India social bookmarking sites in 2025”, che offre una panoramica utile delle pratiche di bookmarking in India.
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