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Nadal, spunta un incredibile retroscena: è successo davvero

La leggenda del tennis spagnolo, recentemente insignito di un importante riconoscimento, è al centro di un curioso aneddoto

Negli ultimi anni, complice la sempre più invasiva presenza dei social media nella vita non solo del cittadino comune, ma anche dell’atleta professionista – che spesso usa questo strumento anche per annunciare ad esempio un forfait ad una competizione a cui avrebbe dovuto partecipare – sono diventati di dominio pubblico, con tanto di dettagliate spiegazioni, anche le variazioni nei rapporti di collaborazione tecnica tra un tennista e un coach.

Rafa Nadal nella sua recente visita a Madrid
Nadal, spunta un incredibile retroscena: è successo davvero (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Si giustifica anche in questo modo, ad esempio, il clamore suscitato oltre tre anni fa dalla separazione di Jannik Sinner da Riccardo Piatti, o dalle più recenti, ma non per questo meno chiacchierate, interruzioni del rapporto tra Matteo Berrettini e lo storico coach Vincenzo Santopadre, oppure il divorzio tra un connubio che pareva inscindibile, ovvero quello tra Novak Djokovic e Goran Ivanisevic, durato 5 anni e sublimato  da tanti importanti successi del fuoriclasse serbo.

Un’altra delle collaborazioni più storiche, con l’aggiunta di un legame familiare molto solido, è stata quella di Rafa Nadal con lo zio Toni, vero mentore del maiorchino e figura di assoluto rilievo nella carriera del mancino iberico. Finito anche il rapporto zio-nipote (2017), il campione di Manacor si è affidato ad uno staff composto da ex giocatori spagnoli, con alcuni dei quali aveva perfino vinto degli ori Olimpici nella sua straordinaria carriera.

Uno di questi, Marc Lopez – da poche settimane allenatore della nostra Jasmine Paolini, ha rilasciato un’intervista al canale Youtube del ‘Mutua Madrid Open‘ in corso di svolgimento.

Marc Lopez e il suo ruolo con Nadal: “È stato un problema”

Dal primo minuto in cui abbiamo iniziato a collaborare mi ha detto: ‘Ti assumo come allenatore, non come amico, non come compagno di allenamento, non come compagno di squadra. Ti sto assumendo per dirmi cosa devo fare bene e cosa pensi tu’. Questo è stato un problema per me”, ha ammesso l’ex tennista, ritiratosi nel maggio 2022.

Marc Lopez e il suo ruolo con Nadal: “È stato un problema” (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Mi sono detto: vediamo se riesco a dire a Rafa come deve colpire un dritto, un rovescio o una volée. È difficile, ma mi ci è voluto un po’ per adattarmi. Mi ha aiutato molto vedere Carlos Moya che già lo faceva perché, in fin dei conti, lui era anche un amico e un compagno di squadra. Mi è stato vicino e mi ha aiutato molto. Mi sono appoggiato molto a Carlos e alla fine sono riuscito a dire a Nadal tutto quello che pensavo. Sono stati tre anni molto piacevoli di lavoro con lui“, ha poi concluso.

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