Matteo Arnaldi brilla in campo e vola nella classifica Atp: il suo è un grande balzo! Ecco gli ultimi aggiornamenti
Reduce da un inizio di stagione di alti e bassi, Matteo Arnaldi ha lanciato il primo squillo del suo 2025 rendendosi protagonista di una bella cavalcata al Masters 1000 di Madrid. Il giovane azzurro ha esordito con una rimonta sul croato Borna Coric (4-6, 6-4, 7-5), per poi inanellare in due set gli scalpi di Novak Djokovic (6-3, 6-4), Damir Dzumhur (6-3, 6-4) e Frances Tiafoe (6-3. 7-5). Il suo percorso, purtroppo, si è concluso ai quarti di finale sotto i colpi del britannico Jack Draper – che ha confermato il suo strepitoso momento di forma imponendosi con un netto 6-0, 6-4 – ma può certamente definirsi positivo.
La parentesi alla Caja Magica è sicuramente valsa al ligure una bella iniezione di fiducia in vista degli Internazionali d’Italia e del Roland Garros. Per Matteo, però, le buone notizie non riguardano solo l’aspetto morale: grazie ai quattro successi ottenuti nella capitale spagnola, si è assicurato un balzo importante nella classifica Atp avvicinando il suo best ranking in carriera. Andiamo a dare un’occhiata a quante posizioni ha guadagnato nel dettaglio e a quali sono le sue prospettive in vista dei prossimi tornei.
Arnaldi, la bella cavalcata a Madrid vale un balzo nel ranking Atp: i dettagli
Arnaldi era arrivato a Madrid da numero 44 al mondo, comincerà la prossima settimana nella top-40 della graduatoria. La classifica live, infatti, ci racconta che il sanremese ha virtualmente scalato sette posizioni attestandosi alla piazza numero 37. Un posizionamento non molto lontano dalla 30esima casella che riuscì ad ottenere nell’estate dello scorso anno e che potrebbe ritrovare di qui a qualche settimana.
Già. Perché a Roma, Arnaldi, avrà ampi margini di guadagno essendo stato eliminato nel 2024 appena al secondo turno (6-2, 7-6 da Nicolas Jarry). Ciò vuol dire che con tre o quattro vittorie potrà puntare ad eguagliare la sua migliore classifica di sempre, anche se va tenuto conto che molto dipende da quali sarà l’andamento dei tennisti a lui più vicini in classifica.
Staremo a vedere come si evolveranno gli scenari. Quel che ci ha suggerito l’ultima settimana, intanto, è che l’annata di Matteo sembrerebbe essere arrivata ad un punto di svolta. Anche questo, tuttavia, dovrà essere confermato dal giudice supremo per antonomasia, ovvero il campo.
