Il giocatore romano, atteso al debutto nel torneo della sua città, è stato insignito di un premio speciale: riconoscimento meritato
È tutto pronto per il grande debutto. Il pubblico romano, il suo pubblico, freme nell’attesa di vederlo finalmente in campo nel torneo a cui lo scorso anno dovette dolorosamente rinunciare per l’insorgere di nuovi problemi fisici. Gli stessi che gli hanno di fatto compromesso il prosieguo della partecipazione al Masters 1000 di Madrid, dove aveva dato filo da torcere a Jack Draper, futuro finalista della competizione, prima di arrendersi dopo aver perso il primo set.
Scalpita come un leone in gabbia, Matteo Berrettini, all’idea di ricevere la scontata ovazione dei suoi concittadini, che proprio su di lui, oltre che su Lorenzo Musetti e Jannik Sinner, ripongono le speranze di vedere finalmente, a 49 anni di distanza, un tennista italiano trionfare al Foro Italico.
Non sarà certo un’impresa facile, considerando che, a parte l’assenza di un Novak Djokovic che, un po’ a causa di uno stato di forma non certo ottimale, un po’ per il difficile adattamento stagionale sulla terra rossa, non avrebbe comunque fatto troppa paura.
Sono però regolarmente iscritti al main draw romano sia Carlos Alcaraz, che Sascha Zverev che tutti gli altri grandi protagonisti del circuito. Matteo dovrà sfoderare il suo miglior tennis se vorrà fare strada nel torneo, consapevole delle grandi aspettative riposte nei suoi confronti e della grande portata che avrebbe per la sua carriera un eventuale trionfo nella sua Roma.
Collare d’oro a Berrettini: Malagò premia il tennista
Intanto, nella Sala delle Fiaccole del CONI, nella Capitale, ‘The Hammer’ ha raccolto i frutti di quanto fatto nello scorso novembre sul cemento di Malaga. Quando trascinò, insieme a Jannik Sinner, l’Italia alla conquista della seconda Insalatiera consecutiva.
‘Collare d’oro al merito sportivo‘: questo l’ambìto riconoscimento che il Presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò ha consegnato personalmente all’ex numero 6 del ranking mondiale all’interno della suggestiva sala del CONI.
“Siamo onorati di conferire la massima onorificenza del mondo dello sport a Matteo, che ha vinto la Coppa Davis e ha fatto tanto per il tennis italiano. L’auspicio e l’augurio è che sia il primo di una lunga serie“, ha detto il dirigente ai microfoni dell’AGI a margine della consegna del premio già consegnato ai compagni di squadra Jannik Sinner, Simone Bolelli, Andrea Vavassori, Lorenzo Musetti e Capitan Volandri per la straordinaria impresa di Malaga.
