Berrettini, drammatica rivelazione in queste ore: tifosi scossi

Matteo Berrettini parla alla stampa e fa una ammissione che coglie tutti di sorpresa: tifosi in ansia

Tennis italiano più che mai competitivo, per gli attuali Internazionali di Roma, un appuntamento che vede gli atleti nostrani in lizza per prendersi grandi soddisfazioni. Anche per questo, l’entusiasmo del pubblico tocca vette che non si vedevano da tempo. Non ci sono soltanto il numero 1 del mondo Jannik Sinner, che torna alle competizioni dopo i tre mesi di sospensione, e un Lorenzo Musetti in grandissima forma, dopo i recenti ottimi risultati che lo hanno proiettato in top ten. Ma anche il padrone di casa Matteo Berrettini, attesissimo e acclamatissimo.

Matteo Berrettini in conferenza stampa
Berrettini, drammatica rivelazione in queste ore: tifosi scossi – Tennisfever.it (fonte: © LaPresse)

L’atleta romano sta tornando, gradualmente, a ottimi livelli e ha vissuto un discreto inizio di stagione, in cui ha dimostrato una ritrovata competitività, riuscendo a battere più volte anche tennisti più quotati. La speranza è che da qui in avanti possa fare ancora meglio e avvicinarsi ulteriormente ai vertici della classifica, dopo essere tornato a stazionare intorno alla top 30. Anche se, ancora una volta, per lui ci sono dei problemi cui fare fronte.

Berrettini e il retroscena: “Dopo l’infortunio di Madrid ho visto i fantasmi”

Nella conferenza stampa di presentazione della sua partecipazione agli Internazionali, Berrettini ha parlato delle sue sensazioni e dei timori emersi dopo l’infortunio occorso a Madrid. In Spagna, come si ricorderà, Matteo aveva accusato dei problemi all’addome nel corso del match contro Giron, che era riuscito a vincere, prima di arrendersi due giorni dopo contro Draper, dopo aver disputato un solo set.

Berrettini in Coppa Davis
Berrettini e il retroscena: “Dopo l’infortunio di Madrid ho visto i fantasmi” – Tennisfever.it (fonte: © LaPresse)

Sul tema, Berrettini ha spiegato: “Ho lavorato tanto per essere a Roma, per fortuna sto bene. Ma ammetto che dopo Madrid ho visto i fantasmi degli anni precedenti. Con il mio team ho cercato di non buttarmi giù. L’addome per me è come la kriptonite, ho provato a insistere ma poi mi sono fermato per salvaguardare il resto della stagione. Si tratta di una parte del corpo molto sensibile, anche se l’infortunio non era grave. Mettere meno esplosività nel servizio può aiutare, ma perdo in precisione e l’avversario può leggere meglio le mie traiettorie. Avere un asso nella manica e non poterlo usare ti fa sentire più debole“. In ogni caso, tutti sperano che Berrettini possa trovare il modo per esprimersi al meglio, senza ulteriori stop.



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