I due maggiori esponenti del tennis italiano nel circuito ATP sono al centro di una rivelazione che ha stupito tutti: lo ha detto veramente
Missione compiuta. Chiamati all’esordio sulla terra rossa del Foro Italico dopo l’inaspettata serie di eliminazioni patite dagli altri tennisti azzurri iscritti alla kermesse, Lorenzo Musetti prima e Jannik Sinner poi hanno fatto ampiamente il loro dovere.
Il sapore del debutto, classifica a parte, era ovviamente ben diverso per i due campioni dell’Italtennis. Se il toscano, che ha sconfitto agevolmente il finlandese Virtanen col punteggio di 6-2, 6-3, doveva confermare l’ottimo stato di forma mostrato a Monte Carlo e a Madrid (grazie al percorso nei due tornei, il carrarino è entrato per la prima volta in carriera in Top Ten), ben differente erano l’aspettativa e la cornice intorno al numero uno del mondo.
Assente da qualsivoglia competizione ufficiale dalla finale di Melbourne dello scorso 26 gennaio (quando sconfisse Sascha Zverev conquistando il suo secondo Australian Open consecutivo) il campione della Val Pusteria doveva fare i conti con un mai semplice ritorno al tennis giocato dopo settimane passate ad allenarsi in solitaria o quasi.
6-3, 6-4 l’esito del confronto con l’argentino Navone – specialista del ‘rosso’ – nell’acclamato esordio di Jannik sul centrale del Foro Italico. Il primo scoglio, dunque, è stato superato da entrambi: nuove sfide ora attendono i due compagni di nazionale, protagonisti di un 2025 che più diverso non sarebbe potuto essere, come ammesso dallo stesso bronzo Olimpico a Parigi 2024.
Musetti shock su Sinner: “Abbiamo due vite separate”
“Abbiamo lavorato tanto fisicamente. Sulla terra battuta mi muovo molto bene e mi sento a mio agio. Forse non ho espresso il miglior Lorenzo oggi, ero un po’ bloccato. È bello essere in Top Ten, ma bisogna dimostrarlo in campo“, ha detto il 23enne nella conferenza stampa seguita al suo incontro.
Poi, la rivelazione che non ti aspetti. E che apparentemente potrebbe nascondere la nascita di una sorta di nuova rivalità tra due tennisti che, al netto del loro ottimo rapporto, rischiano di essere a breve avversari in campo.
“Io e Jannik abbiamo due vite separate. Lui ha dimostrato di essere più freddo in campo, è bravo a gestire le emozioni, ha gestito una situazione difficile nell’ultimo anno e chiunque sarebbe stato in difficoltà facendo il suo miglior anno. Il suo rientro è visto come un’occasione per tutti e non credo che levi spazio al movimento italiano in generale“, ha concluso poi ‘Muso’.
