Ben Shelton lascia tutti senza parole: le dichiarazioni del tennista americano non passano inosservate, c’entra il doping
Gli Internazionali BNL d’Italia non potevano andare peggio per Ben Shelton che è stato praticamente eliminato subito nel primo turno dallo spagnolo Munar in due set senza neppure faticare troppo.

Una vera disfatta per il tennista americano crollato per 6-2, 6-1 e che in questo 2025 ha trovato pochissimi motivi per sorridere. L’unica importante competizione dove Shelton ha ben figurato è stato l’Australian Open dove arrivò fino in semifinale, venendo poi eliminato dal nostro Jannik Sinner. Dopodiché sono arrivate solo delusioni per Shelton nei grandi tornei, venendo battuto sia ad Indian Wells nei quarti di finale dal britannico Draper, sia al Masters 1000 di Madrid nei trentaduesimi di finale dallo spagnolo Fokina.
Per il tennista americano, dunque, il momento non è affatto facile ed anche a livello psicologico non se la sta passando per niente bene. A farlo capire è stato lo stesso Shelton che proprio a Madrid dichiarò come fosse molto stressato, lasciando senza parole i suoi tifosi e coinvolgendo anche Sinner.
A stressare in maniera particolare il tennista americano, infatti, sono i protocolli antidoping da seguire per evitare di fare la stessa fine fatta da Sinner. Un qualcosa che spaventa molto Shelton le cui dichiarazioni non sono certo passate inosservate.
Shelton e la paura del doping: le sue parole lasciano di sasso
Essere positivi ad un controllo antidoping è l’incubo di ogni atleta, ancor di più nel tennis dove il caso Jannik Sinner ha fatto drizzare le antenne a tutti i tennisti. L’ingiusta squalifica comminata al numero uno al mondo è motivo di grande apprensione tra molti tennisti tra cui Ben Shelton che a Madrid ha rivelato di essere davvero stressato a causa dei protocolli antidoping che ritiene davvero intrasigenti

Il tennista americano ha fatto sapere come seguirli attentamente sia davvero complicato e ciò non può non portare all’esasperazione: “È una situazione davvero difficile da gestire. Abbiamo sempre avuto la pressione di comunicare in tutti i momenti dove eravamo in una certa ora, però ora è cresciuta molto di più. Ho una sveglia sul cellulare alle 15 tutti i giorni dell’anno per ricordarmi di controllare se ho aggiornato la mia posizione all’ora stabilita per il possibile controllo antidoping” ha ammesso lasciando tutti senza parole
I protocolli antidoping sono diventati dunque quasi un’ossessione per Shelton che non riesce del tutto a concentrarsi sul campo come vorrebbe e gli ultimi risultati ne sono una prova. La speranza è che presto tali protocolli vengano presto aggiornati per essere maggiormente flessibili e tutelare tutti quegli atleti che potrebbero incappare in positività al test antidoping inaspettate proprio come accaduto a Sinner.