Il campione altoatesino, in attesa della sfida finale a Carlos Alcaraz sulla terra del Foro Italico, incassa l’ammissione del connazionale
È tornato sulla terra per una ventina di minuti. Giusto per sgomberare il campo da sospetti che davvero, forse, non fosse appartenente al genere umano. Forse la prossima volta dovrebbe però pensare di non far preoccupare così tanto i suoi tifosi, letteralmente sotto shock dopo il primo set perso malamente contro Tommy Paul nella semifinale di Roma.

È tornato tra gli esseri umani, dicevamo, ma solo per ribadire che il più forte è sempre lui. Anche in giornate cominciate col piede sbagliato. Anche con quel piccolo fastidio dovuto ad una vescica sul piede. Rimessosi in sesto alla pausa tra il primo e il secondo set, Jannik Sinner ha poi dominato il rivale americano, volando in finale con un netto 6-0, 6-3 inflitto nel resto del match.
Prestazione alla fine rimarchevole, certamente, ma nulla a che vedere con quanto mostrato nella sfida di quarti di finale contro Casper Ruud, letteralmente asfaltato con un 6-0, 6-1 che non ha lasciato spazio a discussioni.
“È la prestazione più vicina alla perfezione che abbia mai visto da giocatore in campo“, avrebbe poi ammesso dopo il match con Sinner il norvegese. Non l’unico che, nella straordinaria giornata di grazia dell’altoatesino, si sia accorto che c’era qualcosa di davvero speciale nel suo tennis il 15 maggio.
Jacopo Berrettini shockato da Sinner: “Capacità inumana”
Dopo aver perso il doppio giocato in coppia col più illustre fratello Matteo, Jacopo Berrettini, numero 336 del ranking mondiale, è rimasto nella sua Roma per godersi l’atmosfera del grande evento. E per fare, a tempo perso, lo sparring partner del numero uno del mondo proprio prima del suo match con Ruud.

Le sensazioni avute dal ‘piccolo’ di casa Berrettini sono state ben espresse in un video diffuso sulla piattaforma X in cui Jacopo ha descritto cosa abbia significato vedere Jannik in quel fenomenale stato di grazia. Anche maggiore della straordinaria normalità a cui ci ha abituato in un 2024 da sogno.
Allenarsi con Sinner
Jacopo Berrettini ci racconta cosa si prova ad avere di fronte il n.1 al mondo
#IBI25 pic.twitter.com/Dw3BhCVxzH
— FITP (@federtennis) May 15, 2025
“Tra due orette giocherò con Jannik Sinner, lo scalderò per il match contro Ruud di stasera. Sicuramente una cosa impressionante è che sembra che giochi sempre al cesto, perché ha un tempo sulla palla e una capacità di controllare il suo corpo che è veramente inumana“, ha esordito.
“Lui riesce in qualsiasi situazione ad arrivare e a tirare con una velocità e una pesantezza impressionante. Questa è l’impressione che dà anche durante i match, perché lo vedi che è in un controllo del suo corpo, dell’azione, del punto impressionante. Diciamo che tante persone colpiscono bene, ma poche persone arrivano così bene sulla palla e lui non a caso è il numero uno al mondo, però su questo è veramente speciale“, ha poi concluso Jacopo.
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