Gesto estremo per Sinner: la confessione ha sconvolto i tifosi

Arriva un gesto estremo per Sinner che ha sconvolto tutti i tifosi e dopo l’ultima confessione c’è veramente poco da dire: quanto successo è incredibile

Il campione azzurro ha perso una grande finale contro Carlos Alcaraz sul Campo Centrale del Foro Italico, ma di certo ha ripreso quel cammino interrotto per la squalifica doping negli ultimi tre mesi. In allenamento c’è ancora molto da fare e a saperlo sono lui e anche i suoi coach.

Jannik Sinner premiato a Roma
Gesto estremo per Sinner: la confessione ha sconvolto i tifosi (TennisFever – ANSA)

 

Tutti aspettavano come manna dal cielo la finale di Roma tra Alcaraz e Sinner. La migliore possibile che il tabellone potesse offrire: il numero uno contro il numero due, coloro che sono destinati a dominare la scena mondiale per i prossimi 10 anni almeno. L’attesa era tanta, lo spettacolo non è mancato, ma la superiorità dello spagnolo è stata sin troppo evidente. La resistenza di Sinner è durata un set, il primo, in cui si è arrivati a giocarsi un tie-break tirato. Poi nel secondo parziale il 6-1 dice più di mille parole, con la seconda testa di serie del seeding che ha preso il largo, sciorinando un tennis magnifico e una condizione fisica invidiabile. Quando Carlitos si esprime su questi livelli diventa impossibile per chiunque rimanergli incollato.

La forza di Sinner è sempre stata quella di avere una continuità mentale pazzesca. Non è qualcosa che Madre Natura ti dona, ma si allena al pari del fisico, con una preparazione specifica. A spiegarlo nei dettagli è stato l’allenatore di Sinner, ovvero Darren Cahill, uno dei guru del tennis mondiale.

L’incredibile rivelazione di Cahill su Sinner: “L’ho dovuto fare per lui”

Intervistato da Sky Sports UK, il coach australiano ha spiegato quanto sia stato complicato far ritrovare il ritmo partita a Sinner, dopo questo stop di tre mesi dalle competizioni. Il tecnico ha dichiarato: “Jannik si allenava benissimo, ma perdeva concentrazione nei punti. Sono stato costretto a fare una cosa inusuale”.

Darren Cahill osserva il match
L’incredibile rivelazione di Cahill su Sinner: “L’ho dovuto fare per lui” (TennisFever – ANSA)

 

Ma nello specifico di cosa si è trattato? La risposta lascia tutti di stucco: “Sono dovuto salire sulla sedia dell’arbitro e cronometrarlo a 25 secondi di distanza tra un punto e l’altro. Gli ho fatto notare un paio di violazioni”. Questo maniacale ritorno alla normalità lo ha aiutato a ritrovarsi anche mentalmente e a Roma si è visto un Sinner in continua crescita, almeno fino alla sconfitta in finale. Un lavoro propedeutico per essere al top in vista di Parigi, altro grande obiettivo di questo 2025.



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