La bordata è durissima, per Musetti non c’è pace

Brutto colpo per Lorenzo Musetti dopo Roma: bordata durissima, è successo davvero

Grande protagonista della stagione sulla terra rossa, compresi gli Internazionali d’Italia, Lorenzo Musetti sembra essere diventato a tutti gli effetti un tennista di altissimo livello. Lo dimostrano le vittorie contro avversari di valore come Medvedev e Zverev, ma anche la continuità importante dimostrata nelle ultime settimane. Per qualcuno ha già fatto il salto di qualità, a livello di mentalità, che da tempo gli si chiedeva. Ma c’è chi non è per nulla d’accordo con quest’analisi ottimista sul tennista carrarino.

Se è vero che non si poteva certo aspettare che, di punto in bianco, diventasse un grande collezionista di trofei, qualcuno avrebbe preferito vederlo con un atteggiamento diverso in campo in alcune partite importanti, soprattutto quelle contro Carlos Alcaraz.

In particolare, nella semifinale di Roma c’è chi non ha apprezzato minimamente il modo in cui Musetti è stato in campo. E non tanto dal punto di vista tattico (con la difesa a tanti metri dalla linea di fondo che comunque ha fatto discutere), quanto invece da quello squisitamente comportamentale, un tallone d’Achille che forse ancora frena la definitiva maturazione del numero due d’Italia.

Musetti sotto attacco, critica durissima contro l’azzurro: cosa è successo

A tirare metaforicamente le orecchie a Musetti è stato Adriano Panatta. Intervenuto all’interno del podcast La Telefonata di Paolo Bertolucci dopo la sconfitta del carrarino contro Alcaraz a Roma, l’ex tennista romano si è lasciato andare a una critica severa nei suoi confronti, per qualcuno addirittura eccessiva.

“Ci sono rimasto male, mi ha molto deluso“, ha spiegato Panatta, come sempre senza frenarsi minimamente: “Mi sembrava fosse tornato a un anno fa, ogni punto era un lamento“.

L’analisi di Panatta, da questo punto di vista, è piuttosto spietata. Secondo l’ex campione degli Internazionali, Musetti non dovrebbe in alcun modo lamentarsi a ogni colpo di vento. Anche quando le condizioni climatiche non sono favorevoli, non dovebbe farsi condizionare in questo modo.

“L’atteggiamento che ha avuto non è da top 5“, ha aggiunto Panatta: “Se fossi il suo allenatore impazzirei a ogni punto. La differenza tra lui e un fuoriclasse sta in questo. Non deve sempre dare spettacolo, deve cominciare a essere più pratico e vincere anche giocando sporco“.

Parole piuttosto severe che in qualche modo fotografano ancora quelli che sono i difetti di Musetti, ma che forse sono sembrati eccessivi considerando i grandi passi in avanti che il tennista carrarino ha già compiuto nelle ultime settimane.