Le parole tolgono ogni dubbio sulla decisione di Novak Djokovic. E’ finito tutto all’improvviso. E ora che succede ?
Una stagione sulla terra battuta finora alquanto deludente per Novak Djokovic. Eliminato all’esordio sia a Montecarlo che a Madrid da Tabilo e Arnaldi, il serbo ha deciso di disertare gli Internazionali d’Italia a Roma.

Una scelta motivata dalla necessità di ritrovare una condizione accettabile in vista del Roland Garros. A sorpresa però Djokovic ha deciso di partecipare a un torneo nella settimana precedente l’inizio dello Slam parigino, accettando la wild card proposta dagli organizzatori dell’ATP di Ginevra. Nole esordirà mercoledì contro Fucsovics direttamente agli ottavi di finale. Dovesse passare, potrebbe esserci la rivincita con Arnaldi ai quarti, qualora l’azzurro riuscisse a superare Marozsan.
Prima di partecipare al 250 svizzero, Djokovic ha annunciato un cambiamento importante nel suo staff ovvero la fine della collaborazione con Andy Murray, iniziata all’Australian Open. Una partnership che pareva destinata a durare almeno fino a Wimbledon ma che si è interrotta prima, sorprendendo tutti per le tempistiche con cui è stata annunciata la decisione.
Djokovic e la separazione con Murray, per l’ex tennista non c’è da sorprendersi
Non può non essere sorprendente la chiusura di una collaborazione così importante a ridosso di quelli che sono due dei principali eventi nella stagione di Djokovic ovvero il Roland Garros e Wimbledon, torneo quest’ultimo dove è stato finalista nella scorsa edizione, sconfitto nettamente da Alcaraz in tre set.

La pensa diversamente Justine Henin. L’ex numero uno del ranking WTA, nonché vincitrice di sette tornei Slam in carriera, ha detto la sua sulla scelta di Djokovic in una recente intervista a TNT Sport ripresa da Tennisworlditalia. “Non sono affatto sorpresa da questa decisione – ha dichiarato – Djokovic sapeva che Andy gli sarebbe stato utile. In lui cercava una motivazione, una nuova forza. Probabilmente pensa ancora a questa motivazione ed è per questo che ha preso questa decisione adesso.”
In conferenza stampa, a Ginevra, Djokovic ha affermato che non sta cercando un nuovo coach dopo la separazione con Murray. Ad affiancare Nole nel torneo svizzero e successivamente al Roland Garros ci sarà Dusan Vemic, ex tennista serbo con cui collabora da tempo. Si è unito al team anche Boris Bosnjakovic come analista. Vedremo se, dopo Parigi, Djokovic deciderà di nominare un nuovo allenatore oppure proseguire con l’attuale staff il resto dell’annata.
Proprio un anno fa, il fuoriclasse serbo ha interrotto una partnership di lungo corso con Goran Ivanisevic ed è rimasto, di fatto, senza coach fino a fine stagione.