Annuncio clamoroso su Jannik Sinner, il mondo del tennis resta a bocca aperta: nessuno poteva immaginarlo
Nella settimana più importante per gli appassionati di tennis italiano, nella settimana del grande ritorno in campo di Jannik Sinner dopo tre mesi di squalifica, non tutto è andato come sperato. Sicuramente tutti al Foro Italico avrebbero ad esempio voluto un epilogo diverso per la finale tra l’azzurro e Alcaraz. Anche su un altro versante però Sinner è uscito con le ossa rotte da questi giorni, come dimostrato da una polemica clamorosa di cui è stato, suo malgrado, ancora protagonista.
Se è vero che il tennista altoatesino è già, almeno a livello meramente numerico, il tennista italiano più vincente di tutti i tempi, è altrettanto vero che non è ancora il più amato. Nonostante possa vantare tantissimi tifosi in giro per il mondo, e soprattutto in Italia, resta estraneo, se non inviso, a una parte del mondo italico.
Lo dimostra la polemica, piuttosto antipatica, montata contro di lui proprio nel momento del suo attesissimo ritorno in campo e dell’impresa sfiorata in un torneo, gli Internazionali d’Italia, che al maschile non viene vinto da un azzurro dai tempi di un certo Adriano Panatta, nell’ormai lontanissimo 1976.
Sinner nel mirino della critica: polemica clamorosa, cosa sta succedendo in Italia
A far discutere non sono, in realtà, le qualità del tennista di San Candido, bensì un altro aspetto che molti danno per scontato: la sua italianità. E fa scalpore il fatto che a metterla in discussione non sia stato un opinionista qualunque, ma un personaggio di rilievo della nostra cultura come Corrado Augias.
In un suo articolo pubblicato il 16 maggio su La Repubblica, il noto giornalista ha scatenato infatti una polemica clamorosa su Sinner, definito testualmente “un italiano riluttante“, nato “per caso” nel nostro paese a causa di una “ambigua situazione” che coinvolge le citàt del Trentino-Alto Adige, come dimostrato dal suo “italiano stentato”.
E sul fatto che l’italiano di Sinner non sia il più fluido che si sia ascoltato, possiamo anche essere tutti, in maniera oggettiva d’accordo. Che questo possa portarlo a diventare per un “italiano riluttante” appare eccessivo. Quasi che la nazionalità sia ancora da ritenere un fattore endemico e non il frutto di un caso a ogni latitudine, non essendo mai figlia di una nostra scelta.
Insomma, il discorso di Augias ha lasciato molto a desiderare, e non solo i tifosi di Sinner. A scendere in campo per difendere il tennista è stato infatti direttamente Arno Kompatscher, governatore altoatesino, che con una lettera ha risposto in questo modo ad Augias: “La nostra situazione dovrebbe renderci orgogliosi, è uno dei pochi esempi di pacifica convivenza etnica. È inquietante che ci sia ancora qualcuno non pago dell’insegnamento che il concetto di popolo unico e identità nazionale monolitica abbia contribuito ai disastri dello scorso secolo“.
