L’ex campionessa ha analizzato il momento da incubo della fuoriclasse: arriva un consiglio che suona come una necessità
Difficile spiegare come si possa passare, di fatto in meno di un anno, da regina incontrastata del circuito a giocatrice in piena crisi. Da dominatrice del ranking ATP, e della Race, a tennista che progressivamente ha perso non solo la vetta del ranking mondiale, ma anche il privilegio di stazionare tra le prime 4 della classifica mondiale.

Qualcuno sostiene che lo shock provato a Parigi 2024 – quando non riuscì a vincere la medaglia d’oro Olimpica per la sua Polonia, nonostante si giocasse sull’amata terra del Roland Garros dove si era laureata da poco campionessa per la quarta volta negli ultimi 5 anni – le abbia minato in modo definitivo parte della fiducia in se stessa che mai le aveva fatto difetto.
A supporto di questa tesi, in molti ricordano il pianto dirotto al momento dell’intervista con la TV del suo paese dopo la semifinale persa contro Qinwen Zheng per 6-2, 7-5. Forse troppo poco, con tutto il rispetto del dolore per non aver rispettato il pronostico che la vedeva stra favorita alla vigilia del torneo Olimpico, per giustificare il crollo avuto nelle settimane successive. Anzi nei mesi seguenti. Una crisi che si è protratta anche nel nuovo anno, in un 2025 davvero da incubo per Iga Swiatek, la campionessa triste.
Justine Henin drastica sulla crisi di Iga Swiatek
Non vince un torneo da quella finale di Parigi contro Jasmine Paolini, la nativa di Varsavia. È passato praticamente un anno. Da quel giorno nulla è stato più come prima. Ripercorrendo le tappe di un tunnel che l’ha portata, dopo l’umiliante sconfitta di Roma contro Danielle Collins – non certo una specialista del ‘rosso’ – a scivolare addirittura alla quinta posizione del ranking WTA, l’ex numero uno del mondo Justine Henin ha provato a dare delle spiegazioni. Suggerendo anche alla quasi 24enne tennista un periodo di pausa per ritrovare se stessa.

“Ricordo il suo discorso alla folla dopo la vittoria contro Osaka – al Roland Garros dello scorso anno Swiatek annullò un match-point all’avversaria al primo turno, ndr -: già si sentiva che non stava particolarmente bene, era un po’ su di giri, fuori tema. Penso che sia stato molto difficile per lei ottenere quel titolo, veniva da un periodo in cui aveva superato alcuni problemi complessi, forse tutto deriva dal suo lato perfezionista. Vuole fare le cose a modo suo, soprattutto dopo lo status e il dominio che ha avuto sulla terra battuta. Spesso dimentichiamo la pressione che grava su una giocatrice con una carriera giovane e di successo come quella di Iga“, ha esordito la belga parlando a TNT Sports.
“Forse questo è il momento in cui ha bisogno di esplodere, per far sì che le cose vadano meglio. Quello che vedo è che ha bisogno di fermarsi, analizzare e capire cosa le sta succedendo, cosa può succedere quando si è così perfezionisti. Tra di noi abbiamo già discusso di quello che può succedere al Roland Garros, chissà se lì la vedremo affondare prima di essersi presa del tempo per ricominciare“, ha concluso la 42enne di Liegi.