Jannik Sinner deve fare i conti con un problema molto grave: ormai è stato smascherato, i fan non se l’aspettavano proprio.
Jannik Sinner ha fatto sparire tutti i dubbi della vigilia e ha disputato un ottimo torneo a Roma, riuscendo ad arrivare a contendersi il titolo con Carlos Alcaraz. Un cammino francamente inatteso, dato che il numero 1 al mondo arrivava da tre mesi di stop forzato a causa della squalifica per la vicenda Clostebol e non poteva avere già il ritmo partita.

In finale, complici anche le vesciche ai piedi, il 23enne di San Candido ha alzato bandiera bianca contro Alcaraz: dopo un primo set molto combattuto e deciso al tie-break – con due set point sprecati dall’altoatesino – lo spagnolo ha avuto largamente la meglio nella seconda frazione, conquistando così per la prima volta gli Internazionali BNL d’Italia.
Sinner è stato molto onesto nel corso della cerimonia di premiazione. Il numero 1 del ranking ATP si è rivolto a Carlos Alcaraz per fargli i complimenti, aggiungendo che in questo momento è sicuramente il tennista più forte sulla terra battuta e che non vede l’ora di affrontarlo di nuovo al Roland Garros. In effetti sulla terra rossa Sinner non sembra ancora così dominante come su altre superfici più veloci come il cemento o l’erba.
Problema per Sinner, ora è ufficiale: il numero 1 fa fatica
Lo sottolinea Adriano Panatta, ancora oggi l’ultimo italiano a vincere a Roma: per l’ex tennista è indicativa soprattutto la volée che Jannik ha sbagliato nel secondo set. “Il problema è che sulla terra battuta la palla la devi cercare, mentre sul cemento è la palla che viene da te – le parole di Panatta nel corso del podcast ‘La Telefonata’ – Il rimbalzo è diverso e col movimento della racchetta che ha durante l’esecuzione del dritto, Sinner fa più fatica“.

Sempre Panatta fa notare che Jannik è abituato al cemento e ad aspettare l’arrivo della palla, mentre sulla terra rossa va colpita in avanzamento. Ma allora quali sono le previsioni in vista del Roland Garros? Sinner può prendersi la rivincita su Alcaraz a Parigi? Secondo Panatta le possibilità che il campione italiano raggiunga la finale anche agli Open di Francia sono molto elevate. Ovviamente contro lo spagnolo, che in questo momento è il ‘re’ della terra rossa.
“Sono convinto che la miglior versione dello spagnolo sia in grado di battere la miglior versione dell’italiano sulla terra, mentre sul cemento vale l’esatto contrario – ha concluso il vincitore del Roland Garros 1976 – Magari Sinner potrebbe smentirmi a Parigi“.