Per Alcaraz c’è poco da fare: stavolta è finita

Nonostante il trionfo di Roma, c’è poco da fare per Carlos Alcaraz: stavolta è davvero finita, cosa sta succedendo

Se c’è una cosa che il torneo di Roma ha confermato, come se ce ne fosse ancora qualche dubbio, è che al momento Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono i due giocatori più forti al mondo, con un distacco piuttosto evidente rispetto a tutti gli altri. Nonostante la vittoria dello spagnolo in finale, le cose per lui si starebbero però mettendo non benissimo. Lo conferma un annuncio clamoroso arrivato nelle ultime ore.

Carlos Alcaraz si asciuga il mento con il polsino
Per Alcaraz c’è poco da fare: stavolta è finita (Ansa) – Tennisfever.it

Dopo l’euforia per l’ennesimo successo, arrivato in uno scontro diretto che lo ha visto ancora una volta avere la meglio, per Carlitos è arrivato il momento di fare i conti con la realtà. Perché Roma era una parentesi, nel suo cammino verso Parigi. E adesso viene il difficile per lui: doversi riconfermare ancora in uno Slam in cui ha molto da perdere e praticamente nulla da guadagnare.

E se una cosa è già successa lo scorso anno a Londra, nel momento in cui Alcaraz sembrava davvero pronto a spiccare il volo e a diventare il dominatore in solitaria del circuito, stavolta le pressioni potrebbero essere diverse per lo spagnolo. Sul suo talento nessuno getta infatti ombre reali, ma a livello di mentalità, per molti addetti ai lavori, la differenza tra lui e Sinner sarebbe abissale. E in questo caso, a favore dell’italiano.

Svolta incredibile nel mondo del tennis, è finita per Alcaraz: non ha più speranze

Tra i due campioni che maggiormente stanno contrassegnando questa epoca, quello che più ha sorpreso a Roma non è stato certamente Alcaraz. Da Carlitos era lecito aspettarsi un cammino di alto livello, considerando che ha ampiamente dimostrato di essere il giocatore più forte di tutti sulla terra negli ultimi anni.

Sinner invece no. Su questa superficie, l’azzurro ha spesso faticato. In più, agli Internazionali si ripresentava in campo dopo tre mesi di stop. Vederlo in finale è già stato quindi un grande successo, per tifosi e organizzatori, ed è servito a dimostrare ancora una volta una cosa: quanto per mentalità Jannik sia il migliore in assoluto, per distacco.

Jannik Sinner con le braccia larghe
Colpo di scena per Alcaraz: c’entra Sinner, i dettagli (Ansa) – Tennisfever.it

Se c’è un giocatore nel circuito che ha tutto per essere paragonato ai Big Three, dopo quanto visto a Roma, è infatti più Sinner che non Alcaraz. Questo almeno è il pensiero di Mats Wilander, espresso in un’intervista a Eurosport: “Jannik mi ricorda di più i Big Three, ha la loro stessa mentalità. La domanda che mi faccio è: riuscirà Alcaraz a tornare numero uno al mondo entro un anno o due?“.

Il problema enorme dello spagnolo, secondo Wilander, è infatti la costanza. Quel limite che sembrava aver corretto lo scorso anno proprio in questo periodo, tra Parigi e Londra, si è infatti ripresentato dopo i Giochi olimpici. E dovesse confermarlo ancora a lungo, difficilmente gli permetterebbe un sorpasso a Sinner, che in fatto di costanza invece ha dimostrato di non avere rivali.



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