Ancora brutte notizie per Matteo Berrettini, il forfait è destinato a minare pesantemente la sua classifica ATP: gli ultimi aggiornamenti
La notizia era nell’aria già da un po’, e giovedì pomeriggio – durante la cerimonia di sorteggio dei tabelloni – è arrivata anche l’ufficialità: Matteo Berrettini non farà parte della truppa azzurra al Roland Garros, il secondo slam della stagione 2025, a causa di un infortunio. Il romano ha dovuto dare forfait a causa di un problema agli addominali, lo stesso che lo aveva già costretto a ritirarsi ai Masters 1000 di Madrid e Roma.

Non osiamo immaginare cosa passi nella testa di Berrettini in questo momento. Sicuramente c’è tanta frustrazione per questo nuovo periodo sfortunato, dopo che era riuscito a risalire faticosamente la classifica. I titoli conquistati nel 2024 e l’inizio di 2025 positivo lasciavamo presagire ad una rinascita, ma sul più bello, Matteo, deve tornare a fare i conti con il suo fisico di cristallo. Un vero e proprio calvario.
Berrettini, il forfait al Roland Garros è una batosta per il ranking: la situazione
Ma purtroppo le brutte notizie non sono finite qui. Perché se è vero che il 29enne romano non aveva punti da difendere a Parigi (è il quarto anno consecutivo che salta la kermesse francese), è vero anche che perderà sicuramente svariate posizioni. Quante, ad oggi, è difficile dirlo. Ma si teme possano essere parecchie, considerato il traffico alle sue spalle. Diamo un’occhiata nel dettaglio.

Nel momento in cui vi scriviamo, Berrettini figura alla piazza numero 28 della graduatoria mondiale in virtù di 1720 punti Atp. Come vi abbiamo detto poc’anzi, il suo bottino rimarrà immacolato e, dunque, almeno non rischia uno sprofondo totale.
Uno sprofondo no, ma un brusco crollo sì: basti pensare che alle spalle del classe 96′ nostrano vi sono 15 giocatori nel giro di 500 lunghezze. Verosimilmente non sarà superato da tutti questi tennisti, ma esiste la concreta possibilità che al prossimo aggiornamento del ranking possa ritrovarsi fuori dalla top-35. Uno scenario che l’azzurro deve sperare non si concretizzi per un motivo molto semplice: come noto, nei tornei del Grande Slam le teste di serie sono i primi 32 giocatori al mondo. Rimanendo fuori da questo novero, Matteo si troverebbe a disputare Wimbledon con un sorteggio potenzialmente tostissimo al primo turno.