Alcaraz ribalta tutto, ultim’ora pazzesca

Il campione spagnolo, reduce dal trionfo di Roma, chiarisce la natura del suo essere professionista dopo le critiche ricevute

Per molti, è il tennista con più talento dell’intero circuito ATP. Destinato a vincere titoli su titoli nei prossimi anni, col solo Jannik Sinner, già suo contendente soprattutto in un 2024 che ha visto lo spagnolo e l’azzurro spartirsi in modo equo i 4 Major stagionali, unico avversario che può contenere la sua classe.

Carlos Alcaraz col coach Juan Carlos Ferrero
Alcaraz ribalta tutto, ultim’ora pazzesca (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Indubbiamente, come ammesso anche da dichiarati tifosi dell’altoatesino come Adriano Panatta, leggendaria figura del tennis azzurro, se si parla di colpi, di atletismo, di capacità quasi sovrumane di ribaltare uno scambio a proprio favore, l’ex numero uno del mondo incontra i favori di quasi tutti gli addetti ai lavori. C’è un ‘però’, ad ogni modo. Talvolta così grande da averlo condizionato nella continuità dei suoi risultati, il vero tallone d’Achille del fenomenale tennista spagnolo.

Spesso Alcaraz – chirurgico a dir poco negli appuntamenti dello Slam, con quattro vittorie su altrettante finali disputate – si perderebbe in deconcentrazione, scarsa ‘fame’ nell’ottenere un risultato, eccessiva propensione a dare spettacolo piuttosto che a portare a casa il match.

Quanto emerso nel documentario ‘On my way’ prodotto da Netflix, e che ripercorre la scorsa stagione del nativo di El Palmar, ha fatto vedere un giovane prodigio del tennis che però, giova ricordarlo, aveva ancora 21 anni all’epoca delle riprese. Un tennista a cui Madre Natura ha fornito un talento eccezionale, ma che resta un ragazzo con i ‘bisogni’ e i gusti tipici della sua età.

Alcaraz reagisce alle critiche: “Il tennis prima di tutto ma…”

Prendendo spunto da alcuni passi in cui tutti hanno visto il suo coach, Juan Carlos Ferrero, richiamare ad una maggiore professionalità il suo straordinario assistito, il diretto interessato si è esposto pubblicamente per dire la sua. Chiarendo delle situazioni che, tanto per dire, erano state già stigmatizzate come ‘non veritiere’ da Rafa Nadal, che aveva apertamente criticato il taglio dato dalla produzione alla rappresentazione della vita dello spagnolo.

Carlos Alcaraz sorridente a Parigi
Alcaraz reagisce alle critiche: “Il tennis prima di tutto ma…” (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Ci sono molte opinioni diverse. Molte persone mi hanno anche detto che mostro molto il mio lato festaiolo, che mi piacciono molto le feste e la vita notturna… Personalmente non la vedo così, ma sono aperto a ogni tipo di opinione. Mostro un po’ della mia vita, quel modo di avere anche il mio lato divertente accanto al tennis, alla mia professione, al mio lavoro“, ha esordito Carlitos nella conferenza stampa di presentazione al Roland Garros.

Ovviamente sono un professionista, metto il tennis prima di tutto, ma cerco anche di avere i miei momenti di svago. Forse è coinciso con il fatto che mi piace uscire, come qualsiasi ventunenne o ventiduenne, ma senza perdere di vista ciò che è veramente importante: il tennis. Apprezzo le critiche, le opinioni, apprezzo molto quello che ha detto Rafa, ma la gente non può dimenticare che sono arrivato qui in un certo modo“, ha poi concluso.



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