Nuove dichiarazioni su Novak Djokovic, arriva una svolta per il tennista serbo: le ultime
E’ finita da un po’, tennisticamente parlando, lo sappiamo, l’era dei Big Three, che si dividevano in maniera quasi esclusiva tra loro i tornei più importanti. Ma uno di loro è ancora in circolazione e non intende ancora smettere. Parliamo di Novak Djokovic, che vuole ancora scrivere pagine di storia.

Il serbo ha ceduto il passo, per quanto riguarda la vetta del ranking ATP, la quale da circa un anno è appannaggio esclusivo di Jannik Sinner e nei prossimi anni sarà contesa principalmente tra lui e Carlos Alcaraz, più altri che dovessero ritagliarsi spazio sulla scena. La presenza di Djokovic, comunque, si fa ancora sentire, nonostante il rendimento non sia più quello degli anni migliori. E per quanto concerne il fuoriclasse recordman di settimane in testa al ranking e di trionfi nelle prove del Grande Slam, è arrivato un segnale ai naviganti piuttosto forte, con la vittoria nel torneo di Ginevra.
Djokovic mina vagante al Roland Garros, la Mauresmo avverte Sinner e gli altri
Un successo che restituisce un Djokovic in forma e che può rappresentare una seria minaccia al Roland Garros per tutti i principali favoriti del momento.

Dunque, Sinner, Alcaraz e gli altri sono avvisati. Bisognerà ancora fare i conti con Djokovic, che renderà la vita durissima a tutti e che a Parigi punta a mettere nel carniere un successo storico, quello del 25esimo Slam. Ne è convinta anche la direttrice del torneo, Aurelie Mauresmo, che in una intervista a ‘Eurosport’ si è detta fiduciosa sulla possibilità di rivedere il serbo ad altissimi livelli.
“E’ ancora piuttosto motivato e non può essere escluso dalla lista dei contendenti, questo è sicuro”, ha spiegato. “Anche se potrebbe arrivare qui senza grandi aspettative, è in fiducia dal punto di vista mentale”. Vedremo che cosa effettivamente Djokovic saprà fare, in un palcoscenico dove ha saputo ritagliarsi grandi soddisfazioni. Come quella dell’oro olimpico, un anno fa, l’ultimo alloro che mancava alla sua carriera. Ma non è ancora finita e c’è tutta l’intenzione di spingersi ancora oltre, per dimostrare di poter ancora competere ad altissimi livelli e dare fastidio anche ai nuovi fenomeni emergenti. Un outsider tra i più pericolosi, per chi vuole sollevare il trofeo, tra due settimane, al Philippe Chatrier.