Dopo il forfait al Roland Garros, un’altra notizia sfavorevole per Matteo Berrettini è arrivata nelle scorse ore
Ha alzato bandiera bianca per la quarta volta consecutiva, Matteo Berrettini. E’ dall’edizione 2021 che l’azzurro manca dal Roland Garros a causa di infortuni che ne hanno pregiudicato la partecipazione nelle annate successive.
L’anno scorso furono i postumi di una tonsillite ora, invece, l’infortunio agli addominali accusato prima al Masters di Madrid poi riacutizzatosi agli Internazionali d’Italia con il ritiro nel corso del match contro Ruud. Berrettini, stavolta, non ha voluto forzare il rientro e ha saltato nuovamente il Roland Garros con l’obiettivo di tornare in campo per la stagione su erba.
Vedremo, tra due settimane quale sarà la nuova posizione nel ranking ATP per Berrettini. Nell’ultima graduatoria pubblicata lunedì, Matteo ha perso due posizioni ed è sceso in 30.a posizione, superato anche dall’amico Flavio Cobolli che, con i 500 punti ottenuti con la vittoria a Amburgo ha raggiunto il proprio best ranking personale piazzandosi al 26° posto.
Berrettini, occasione persa senza il Roland Garros: cosa cambia per il ranking
L’assenza al Roland Garros ha precluso a Berrettini la possibilità di guadagnare punti per consolidare o migliorare la propria posizione in classifica. Senza nulla da difendere, all’azzurro sarebbe bastato anche arrivare alla seconda settimana per ottenere un discreto bottino quantomeno utile per stabilizzare il piazzamento nella top 30 ritrovata dopo un lungo inseguimento.
L’auspico, espresso dallo stesso tennista, è il possibile ritorno in campo all’ATP di Stoccarda, evento che inaugura la stagione su erba, al via da lunedì 9 giugno. E’ dal torneo tedesco che comincia la difesa dei punti accumulati da Berrettini nell’estate scorsa. L’azzurro ha raggiunto la finale proprio a Stoccarda (ko con Jack Draper) e successivamente ha vinto i due tornei su terra battuta a Gstaad e Kitzbuhel, entrambi di categoria 250. Matteo, dunque, avrà oltre 500 punti da difendere. Una priorità, al momento, che passa in secondo piano rispetto a un’altra.
Tra Stoccarda e la successiva partecipazione a un altro torneo su erba (Halle o Queen’s), Berrettini deve riuscire a mantenere (o ottenere di nuovo) un piazzamento tra i primi 32 classificati del ranking ATP. Una condizione che può permettergli di rientrare nel novero delle teste di serie nella prossima edizione di Wimbledon, al via da lunedì 30 giugno. Lo scorso anno, ai Championship, Matteo ne è rimasto fuori e si è ritrovato a fronteggiare subito Sinner che l’ha sconfitto al secondo turno al termine di una sfida molto combattuta vinta dal numero uno del mondo in quattro set e con tre tie break.
