Il campione serbo, fresco di trionfo a Ginevra, è stato oggetto della rivelazione di un collega: i tifosi non credono alle loro orecchie
Ce l’ha fatta. Anche se, a dire il vero, in pochi avevano nutrito dubbi in merito, considerando che il campione in oggetto ha raggiunto, in una carriera che è già leggendaria, tutti gli obiettivi prefissati. Andando anzi addirittura oltre le più rosee aspettative, considerando che il fuoriclasse serbo ha condiviso almeno 4/5 della sua carriera con rivali del calibro di Roger Federer e Rafa Nadal a contendergli i trionfi.
Ce l’ha fatta, Novak Djokovic, a vincere il 100esimo titolo ATP da professionista. Lo ha fatto in quel di Ginevra, in un torneo di categoria ATP 250 il cui main draw ricordava molto da vicino una competizione ATP 500. La palpitante finale vinta 7-6 al terzo contro Hubert Hurkacz ha segnato il trionfo del nativo di Belgrado, che qualche settimana prima aveva fallito la missione di entrare nel club dei 100 perdendo in finale a Miami contro il giovane talento Jakub Mensik.
Dopo un disastroso avvio di stagione sulla terra battuta, con eliminazioni in serie al primo turno nei due Masters 1000 che lo hanno visto in campo, il 24 volte campione Slam ha ritrovato la forma e le sensazioni migliori proprio in concomitanza con l’avvio del Roland Garros. Non certo una casualità, sostengono in molti, ben sapendo che l’ultimo sogno del campione è quello di vincere il 25esimo Major della sua carriera.
Rune confessa i consigli di Djokovic: le parole del danese
In molti si chiedono cosa ci sia dietro l’incredibile longevità di un tennista che non smette mai di stupire. Al di là dell’incredibile forza mentale, uno dei segreti risiede forse nella capacità di gestire la potenza dei propri colpi in modo da essere incisivi ma senza incorrere in troppi errori gratuiti.
Questa interpretazione è stata in qualche modo confermata da Holger Rune, uno dei giovani rivali di Nole nel circuito, che alla vigilia del Major francese ha parlato dei consigli che il giocatore serbo gli avrebbe dato durante una delle ultime sessioni di allenamento svolte insieme a lui.
“Credo che in generale i giovani giocatori, crescendo, acquisiscano più potenza e siano più “eccitati” dalla loro potenza. Nole mi ha detto che personalmente mi consiglierebbe di non superare mai il 70, 80% in ogni colpo, per garantire sicurezza, ma con una buona qualità. Ho la sensazione che a volte facciamo tutto o niente. Credo che il suo gioco dimostri chiaramente che lui non corra molti rischi, mantenendo però allo stesso tempo un’enorme qualità nei suoi colpi“, ha detto il danese.
