Daniil Medvedev non ha usato mezzi termini, la sua suonava come una dichiarazione di guerra: ma era solo un bluff clamoroso
Quest’oggi, Daniil Medvedev ha bagnato con una sconfitta il suo esordio al Roland Garros 2025, venendo superato dal britannico Cameron Norrie al termine di una lunga battaglia. Il russo, infatti, ha dovuto arrendersi al quinto set, dopo aver rimontato due parziali svantaggio ed aver servito per il match nel quinto sul 5-4: alla fine, l’incontro è terminato con il punteggio di 7-5, 6-3, 4-6, 1-6, 7-5 per l’attuale numero 81 al mondo. Un avvio di torneo, per lui, sicuramente molto faticoso ma altrettanto incoraggiante in vista dei prossimi turni.
Tornando a Medvedev, vogliamo segnalarvi un episodio registratosi proprio alla vigilia del suo debutto sul rosso parigino. Il buon Daniil aveva mandato un chiaro messaggio alla concorrenza in conferenza stampa, candidandosi – di fatto – come uno dei contendenti al titolo. Un bluff in piena regola, come i fatti hanno dimostrato.
Roland Garros, la candidatura di Medvedev al titolo si è sbriciolata all’esordio: così parlava Daniil alla vigilia
La terra rossa – al netto del successo agli Internazionali d’Italia 2023 – non è mai stata notoriamente il terreno di caccia preferito dal moscovita. Anzi, Medvedev addirittura la odiava e non faceva nulla per nascondere il suo disagio quando scendeva in campo per giocare. Ma qualcosa recentemente sembrava essere cambiato, spingendolo a fare le seguenti considerazioni.
«Onestamente, sento che sto giocando il miglior tennis della mia vita sulla terra battuta, anche migliore di quando ho vinto il mio titolo a Roma», ha esordito il russo. «Molte cose sono andate a posto, le ho sistemate. Se parliamo del gioco, dei movimenti, delle sensazioni, penso di vivere la mia migliore stagione sulla terra battuta», ha aggiunto.
Il 29enne ex numero uno al mondo ha poi continuato la sua analisi dicendo: «Se invece mi si chiede in generale: sul cemento, per me è una storia diversa. Sono lontano dal Daniil che ero sul cemento. Ma sulla terra battuta, sento di essere persino migliore rispetto al passato». Medvedev, infine, ha concluso il discorso lanciando il chiaro messaggio a cui prima facevamo riferimento: «Questo è tutto ciò che posso dire. È una buona cosa per il mio Roland Garros e cercherò di dimostrarlo in campo».
Che dire. Gli mandiamo appuntamento alla parentesi sull’erba, dove dovrebbe avere sicuramente maggiore fortuna.
