Djokovic lo ha ammesso a tutti, svelato il suo sogno

Novak Djokovic non è riuscito a trattenersi, la sua rivelazione è chiarissima: ecco cosa è emerso nelle ultime ore

38 anni compiuti, 100esimo titolo in carriera appena conquistato (a Ginevra), una lunga serie di record semplicemente incredibili. Eppure, Novak Djokovic ha ancora la stessa fame di quando, appena ragazzino, cominciava a farsi largo sui palcoscenici più prestigiosi del tennis internazionale. Di appendere la racchetta al chiodo, no, Nole non vuol proprio sapere. Anzi, ha le idee ben chiare per quanto riguarda il prossimo futuro.

Novak Djokovic in campo sotto le luci dei riflettori
Djokovic lo ha ammesso a tutti, svelato il suo sogno (Foto Ansa) – Tennis Fever

Reduce dalla cavalcata trionfale a Ginevra, il nativo di Belgrado ha bagnato il suo esordio al Roland Garros con un netto successo contro l’americano Mackenzie McDonald, superato con un triplo 6-3 in meno di due ore (1 h e 58 minuti). Al secondo turno, se la vedrà col (fumantino) padrone di casa Corentin Moutet, in un match che si preannuncia parecchio caldo ma in cui partirà ampiamente favorito. In caso di successo, il serbo sarà poi al cospetto di uno tra il canadese Denis Shapovalov e l’austriaco Filip Misolic.

Djokovic e quel sogno prestigioso che lo spinge a lottare

Intanto Djokovic sta facendo parlare di sé in queste ore non solo per le sue prestazioni in campo (ottime!), bensì anche per alcune dichiarazioni rilasciate proprio alla vigilia del torneo. L’episodio, nel dettaglio, si è registrato a margine del titolo vinto in Svizzera durante un’intervista concessa ai microfoni di Sportklub. Nole ci ha tenuto a mandare un messaggio chiarissimo alla concorrenza.

Novak Djokovic in azione con il rovescio
Djokovic e quel sogno prestigioso che lo spinge a lottare ancora (Foto Ansa) – Tennis Fever

“Opportunità come questa non mi capitano spesso, perché ero molto nervoso e stressato sapendo che questo torneo avrebbe potuto essere una delle mie ultime possibilità di raggiungere quota 100 titoli”, ha esordito l’ex numero uno al mondo commentando il successo in terra elvetica. “Sono contento di aver centrato questo obiettivo ottenendo quella vittoria tanto attesa, che in tanti mi chiedevano. Mi sono messo molta pressione addosso, quindi vincere il titolo è stato un sollievo”, ha aggiunto.

Djokovic ha poi allargato il campo della sua analisi affermando: “Negli ultimi mesi, sono andato vicino a vincere alcuni titoli importanti, ma la costanza di rendimento non è arrivata”. Tale costanza, però, non è detto che non la raggiunga già prossimamente. Al contrario, Nole sembra in netta crescita e adesso può ulteriormente alzare l’asticella puntando dritto al suo sogno: raggiungere quota 25 titoli Major. Continuo a cercare la fiducia, il livello di gioco e la mobilità per vincere un altro Grande Slam. È ciò che desidero di più e per cui continuo a lottare, ha sottolineato.

Insomma, Sinner e Alcaraz sono avvisati: ci sarà da fare i conti con Nole sempre e comunque. Almeno fino a quando il serbo non raggiungerà l’ambito traguardo (magari proprio al Roland Garros, a Wimbledon o allo US Open di quest’anno) o sarà costretto a rinunciarvi.



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