Zverev alza bandiera bianca, arriva la resa definitiva

Il campione tedesco, reduce dalle ultime due batoste subite a Madrid e a Roma, ha parlato senza troppi giri di parole del suo stato di forma

Potremmo dire ‘Viva l’onestà’. Tanto di cappello per un giocatore che, resosi protagonista di episodi di nervosismo sia in campo che davanti ai microfoni in conferenza stampa durante e dopo le sue ultime esibizioni, finalmente ha guardato in faccia alla realtà. Ammettendo candidamente come ci sia più di qualcosa che ora, in questo momento e non solo, non va. Per lo meno se l’obiettivo fosse quello di primeggiare da numero uno del tennis contemporaneo. Ma andiamo con ordine.

Sascha Zverev preoccupato nel match di esordio a Parigi
Zverev alza bandiera bianca, arriva la resa definitiva (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Dopo aver sprecato quasi subito la possibilità – invero difficile, sebbene l’aritmetica lo avrebbe consentito – di insidiare il primo posto di Jannik Sinner nel ranking mondiale durante il periodo forzato di stop dell’azzurro – Sascha Zverev pareva essersi liberato del macigno vincendo con autorità il torneo ATP 500 di Monaco di Baviera.

Peccato che la soddisfazione, per quanto importante trattandosi di una kermesse disputata in Germania, sia rimasta effimera. Stroncata, in qualche modo, da quanto accaduto nelle tre partecipazioni successive del nativo di Amburgo.

Fuori agli ottavi di finale a Madrid (come nel 2024) per mano di Francisco Cerundolo, che già lo aveva sconfitto sempre nella Capitale spagnola un anno fa, il tedesco ha perso in due set a Roma da un Lorenzo Musetti che ha avuto il merito di irretire il finalista di Melbourne 2025 con una serie di palle corte e con una tattica talvolta attendista, volta a far sbagliare Zverev, che ha indispettito non poco il rivale.

Dulcis (amaro) in fundo, ecco la sorprendente eliminazione di Amburgo, nel torneo della sua città Natale, sconfitto agli ottavi dal francese Alexandre Müller al tie-break del terzo set.

Zverev, arriva l’ammissione: il realismo di Sascha

Per la verità ci sarebbe un’altra disavventura, che poco ha a che fare con le sue prestazioni, di cui è stato vittima Zverev: oltre alla febbre alta con cui il tennista ha dovuto fare i conti ad Amburgo, c’è stato anche un fulmine che ha colpito l’aereo che lo portava dalla Germania a Parigi per il Roland Garros. Davvero un periodo nero.

Sascha Zverev polemico in campo
Zverev, arriva l’ammissione: il realismo di Sascha (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Nella conferenza stampa tenutasi nella Capitale francese alla vigilia del suo esordio (poi vincente) nel Major parigino, il giocatore è stato molto realista. Parlando del suo attuale stato di forma e di limiti evidentemente endemici legati alla sua tenuta mentale.

Non direi che ho avuto una cattiva preparazione per questo torneo, ma la verità è che il vomito tre giorni prima di venire qui condiziona le cose. In ogni caso, devo pensare a me stesso e sapere che se gioco al meglio, pochi possono battermi. Devo accettare l’irregolarità e gli alti e bassi come parte di me: non posso essere come i ‘Big Three’ però. Raggiungere le semifinali o le finali ogni settimana è impossibile perché i miei alti sono davvero buoni, ma i miei bassi sono molto peggiori di quelli delle leggende. Devo cercare di fare del mio meglio nelle prossime settimane“, ha dichiarato il tedesco.



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