Novak Djokovic e il suo ritiro sono argomenti piuttosto caldi nel mondo del tennis, in associazione al suo rendimento altalenante di quest’anno: ora c’è una novità
Il campione serbo è reduce dalla semifinale giocata con Sinner al Roland Garros, dove ha dimostrato di essere ancora un super campione, anche se non al livello dei due mostri che stanno dominando il circuito in questi mesi. Per il futuro Nole deve decidere quando dire basta.

Vederlo ancora a questi livelli è un piacere per gli occhi, anche perché alla sua età quasi tutti avevano già appeso la racchetta al chiodo. Novak Djokovic è una sorta di fenomeno anche dal punto di vista fisico, per la sua integrità e per la cura che ha sempre avuto per il suo corpo. Il 38enne di Belgrado oltre ad aver portato a casa la bellezza di 24 Slam, ha dettato anche la linea da seguire per i giovani campioni di oggi, se veramente vogliono essere alla sua altezza per il resto della loro carriera. Rimanere 20 anni al top non è roba per tutti, in nessuno sport, soprattutto in un ambito logorante come il tennis.
Quest’anno, al netto dei tanti alti e bassi, Djokovic si è tolto la soddisfazione di vincere il 100° titolo ATP a Ginevra, portando a casa un altro record (dietro solo a Connors e Federer). Ma la cosa che più conta per lui sono ovviamente i Major e nei primi due del 2025 ha raggiunto sempre la semifinale. In Australia era arrivato malconcio alla sfida con Zverev, dopo aver eliminato Alcaraz ai quarti. Al Roland Garros, nonostante il grande impegno, è stato spazzato via da un Sinner troppo superiore, in tre combattuti set.
Becker e la rivelazione su Djokovic: tifosi a bocca aperta
Chiaramente un atleta che non si arrende anche alla sua età è qualcosa che non può che far piacere a tutti gli appassionati, soprattutto per la motivazione che continua a spingerlo. Sembra davvero paradossale per chi ha vinto tutto, eppure i campioni sono così. Non tutti pensano però che andare avanti sia una buona idea. Ad esempio Boris Becker, che ad onor del vero ha smesso presto la sua carriera, la pensa completamente in modo opposto.

Il campione tedesco si è chiesto: “Ha 38 anni, sulla terra battuta, a parte Ginevra, non è stato all’altezza del compito. E deve chiedersi: se non vince abbastanza, perché continuare a giocare?“. Poi aggiunge: “Vuole arrivare a 25 Slam, questo è il suo obiettivo e sull’erba penso che possa dire la sua. Ma tra un anno al Roland Garros non so se lo rivedremo”.