Il tennista americano, protagonista di un ottimo cammino a Parigi, ha preso la sua decisione: c’entra anche Roger Federer
La testa, forse, l’ha messa a posto. Già perché la tenuta mentale, la concentrazione, la focalizzazione sull’obiettivo da perseguire mettendo in campo tutta la resilienza possibile, apparivano essere gli unici limiti che avrebbero potuto frenare la sua ascesa. Sul suo talento, infatti, c’è poco da discutere.
Nonostante qualche fisiologica battuta d’arresto, dovuta anche ad un calendario in cui il tennista americano non si risparmia, volando senza sosta da un capo all’altro del mondo, Ben Shelton sembra aver fatto quel primo salto di qualità che gli si richiedeva da tempo, nonostante il nativo di Atlanta abbia ancora solo 22 anni.
Semifinale in Australia, ottavi di finale a Parigi (dove ha strappato un set a Carlos Alcaraz, poi rocambolesco vincitore del torneo), il mancino statunitense ha appena raggiunto il suo best ranking in carriera: ora è decimo, con una classifica soggetta ancora ad ulteriori miglioramenti in caso di avanzamento nella kermesse di Stoccarda in corso di svolgimento.
Amato dal pubblico per il suo atteggiamento sempre positivo, molto sorridente in campo ma assolutamente non incline a lasciar perso alcun punto sul terreno di gioco, il tennista ha preso una decisione molto importante proprio all’indomani dell’ottimo percorso fatto nella Capitale francese.
Shelton, addio all’agenzia di Federer: ha fatto come Gauff
Team8, l’agenzia di management gestita dalla leggenda del tennis Roger Federer, ha seguito il talentuoso giocatore americano fino a tutto il torneo parigino. Poi Shelton, seguendo le orme di Coco Gauff, straordinaria vincitrice del tabellone femminile dopo la rimonta perpetrata ai danni di una nervosissima Aryna Sabalenka, ha deciso di cambiare.
La nuova agenzia che seguirà gli interessi del giustiziere di Lorenzo Sonego a Melbourne è ora la WME (William Morris Endeavour), che per l’appunto rappresenta anche la campionessa americana del Roland Garros.
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Il tennista ha così deciso di interrompere una collaborazione, quella col fuoriclasse di Basilea, iniziata nel 2022. Non sono stati diffusi, per il momento, i motivi che avrebbero spinto l’americano ad affidarsi alla nuova società di management che, a quanto pare, sta prendendo sotto la sua ala protettrice una buona fetta del miglior tennis a stelle e strisce disponibile al momento sia nel circuito ATP che in quello WTA.
