Novak Djokovic da brividi, le sue parole fanno venire la pelle d’oca agli appassionati: la rivelazione è di quelle commoventi
Novak Djokovic, si sa, non è mai banale nelle sue dichiarazioni. Che siano polemiche, complimenti o analisi, il serbo ha sempre espresso il suo pensiero chiaramente o spiegato ciò che prova con grande sincerità. Inoltre, soprattutto quando si tratta di trasmettere emozioni, sa colpire nel segno grazie ad una capacità di linguaggio fuori dal comune, accompagnata dall’aura leggendaria che lo avvolge ormai da diversi anni.
L’ennesima conferma che Nole sia un personaggio capace di emozionare con le parole, oltre che con le sue gesta in campo, è arrivata nelle ultime ore. L’episodio si è registrato nel corso di un’intervista concessa ai microfoni del podcast condotto da Slaven Bilic (allenatore di calcio). Durante la chiacchierata, il nativo di Belgrado ha trattato numerosi argomenti, tra cui quello delle partite più segnanti della sua carriera e quello della rivalità con Roger Federer e Rafael Nadal.
Djokovic, le partite più segnanti in carriera e il desiderio di imbattibilità: le sue parole sono da brividi
“È stato davvero speciale per aver battuto Roger Federer a Wimbledon diverse volte e Rafael Nadal al Roland Garros“, ha affermato il 24 volte campione Slam. “Erano i loro campi. Ad esempio, giocare contro Rafa sul Philippe Chatrier è un’esperienza unica, indescrivibile. Si avverte un’energia speciale, come se tutto vibrasse”, ha sottolineato ricordando le epiche sfide con lo spagnolo.
“Le particolarità di quel campo mi hanno fatto pensare che fosse impossibile superarlo, che lui avrebbe preso ogni palla. Con così tanta profondità tra la linea di fondo e la rete, era come se non riuscissi a colpirgli un vincente”, ha aggiunto Nole.
Proprio in riferimento a Nadal, l’ex numero uno al mondo si è soffermato su alcune considerazioni del maiorchino, il quale ha spesso posto l’accento su quanto fosse difficile affrontare il serbo per la sua preparazione tattica e la completezza del suo tennis. “Sono particolarmente contento che Rafa la pensasse così, perché è quello che ho sempre voluto trasmettere ai miei avversari. Fin da bambino, l’obiettivo era rendere il mio tennis il più completo possibile, in modo che i miei avversari sentissero che avevo una soluzione per ogni cosa“, ha detto Djokovic.
Il 38enne ha infine concluso affermando: “Il mio stile di gioco può essere applicato con la stessa efficacia su tutte le superfici e adattato a qualsiasi contesto. È stato nel 2011 che ho iniziato a sentire di esserci riuscito, di avere soluzioni per ogni cosa e il livello necessario per garantire che nessuno potesse battermi“.
E in effetti, Nole, a larghi tratti è stato semplicemente ingiocabile negli ultimi anni. Chapeau alla sua perseveranza e alla sua carriera costellata di successi, ma soprattutto chapeau al modo in cui ha parlato dei suoi più grandi rivali di sempre. Hanno apprezzato anche i fan dello svizzero e dello spagnolo, che in queste ore hanno manifestato sui social grande ammirazione per lui. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma forse è arrivato il momento in cui Djokovic si appresta a fare capolino nei cuori anche di coloro che l’hanno sempre sportivamente odiato.
