Il giocatore tedesco, protagonista di un buon cammino al torneo di Halle, si è sfogato in conferenza stampa: parole di fuoco
Non dev’essere (stato) facile essere dapprima accreditato come uno dei possibili eredi dei ‘Big Three’ e poi aver raccolto le briciole. Forse nemmeno quelle, visto che il tennista tedesco non ha mai vinto un torneo dello Slam finché i dominatori del tennis moderno hanno calcato i campi del circuito.

Non deve essere semplice nemmeno ora, quando dei tre fenomeni resta il solo Djokovic – 38 primavere sulle spalle ma comunque capace di batterlo ai quarti di finale dell’ultimo Roland Garros – il cui dominio è stato però sostituito dal duopolio formato da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, che si sono divisi equamente tutti i Major disputati dagli Australian Open 2024 ad oggi.
Lo sa bene, Sascha Zverev, quanto sia difficile convivere col peso di aver perso tre finali Slam ed avere ancora un pesante ‘zero’ alla casella dei titoli Major vinti in carriera. Lo ha scoperto, lui che è stato per mesi e mesi numero due del mondo, proprio in contumacia Sinner. Quando la stampa aveva stilato una road map che, se rispettata dal nativo di Amburgo, avrebbe consentito allo stesso di detronizzare Jannik dalla posizione di leader del ranking mondiale.
Una missione fallita miseramente già dopo la sconfitta di Miami, che ha sancito l’aritmetica impossibilità di superare l’azzurro prima che questi tornasse alle competizioni agli Internazionali d’Italia.
La frustrazione di Zverev: amare parole ad Halle
È successo un po’ di tutto, al tennista tedesco, negli ultimi mesi. Dalle lamentele sulla dimensione delle palline a Roma passando per l’attacco febbrile al torneo della sua città natale, nonché per l’avventuroso viaggio in aereo direzione Parigi (un fulmine ha colpito, per fortuna senza conseguenze, il velivolo che lo portava in Francia) il teutonico ha vissuto momenti molto complicati anche al Roland Garros. Oltre alla sconfitta in 4 set subita da Djokovic, Zverev ha rischiato di rigettare in campo per via di un’invasione di zanzare che gli si sono infilate in bocca. Una saga quasi grottesca, insomma.

Arrivato ad Halle per il quarto torneo in Germania della sua stagione (a proposito, giusto qualche giorno fa ha perso la finale di Stoccarda da Taylor Fritz), il teutonico è sbottato nella conferenza stampa tenutasi alla vigilia dello start della kermesse.
“Merito rispetto… qualcuno dimentica che sono il numero tre al mondo. Jannik e Carlos sono meritatamente davanti a me, ma io credo di poter colmare questo gap e avvicinarmi a loro“, ha esordito Sascha citando anche giudizi poco simpatici degli addetti ai lavori in riferimento al suo essere ‘il peggior numero due al mondo‘ (tale era ancora la classifica di Zverev a Roma).
“So che tutti sono incredibilmente sorpresi dal fatto che io stia vincendo partite in questo momento, ma sono ancora il numero tre al mondo e il terzo miglior giocatore dell’anno, nonostante abbia avuto un anno pessimo, come la gente sembra pensare“, ha chiosato con un amaro sorriso il tennista, evidentemente frustrato dal peso delle aspettative e dalla classe dei suoi giovani rivali.