Batosta sia per Jannik Sinner che per Carlos Alcaraz: niente da fare per i primi due al mondo, l’ufficialità è appena arrivata.
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz stanno regalando grandi sfide a tutti gli appassionati di tennis. La finale del Roland Garros ha raggiunto livelli davvero molto alti: mai prima d’ora l’ultimo atto dell’Open di Francia era stato così lungo (5 ore e 29 minuti) e solo un’altra finale degli Slam nell’era Open era durata di più (Djokovic-Nadal agli US Open 2012, 5 ore e 53 minuti).

Nel percorso che lo ha portato a giocare la finale a Parigi, poi persa contro il rivale spagnolo, Sinner ha affrontato anche Richard Gasquet. Si è trattato di un momento molto emozionante: per il veterano francese è stata infatti l’ultima partita prima del ritiro. Gasquet ha scelto di celebrarlo al meglio, sfidando il numero 1 al mondo davanti al proprio pubblico.
Al termine del match, vinto in tre set da Jannik, il campione italiano ha omaggiato Gasquet rivolgendo delle splendide parole al 39enne che nel corso della sua carriera ha raggiunto due volte le semifinali a Wimbledon e una volta agli US Open. Anche per questo i ‘Carota Boys’ sono rimasti a dir poco spiazzati nell’ascoltare la sentenza appena pronunciata dall’ormai ex tennista transalpino.
E’ ufficiale, batosta per Sinner e Alcaraz: la sentenza è chiara
Nel corso del podcast francese ‘Super Moscato Show’ è stato chiesto a Gasquet se Sinner e Alcaraz avessero tutte le carte in regola per avvicinare o addirittura superare il rendimento di una leggenda come Rafael Nadal sulla terra battuta. La risposta del francese è stata fin troppo netta: “Rafa aveva un livello così alto che poteva sempre vincere il Roland Garros. Non credo che loro due raggiungeranno mai la qualità dello spagnolo sul rosso“.

Per dare ancora più credito alla sua tesi Gasquet prende in esame proprio la partita contro Sinner al Roland Garros: secondo l’ex tennista se il suo avversario fosse stato Nadal non gli avrebbe concesso più di due game. Anche con Novak Djokovic, a detta di Gasquet, sarebbe stata la stessa cosa.
“Ho giocato contro Novak nel 2015, quando era decimo al mondo – racconta il francese nel podcast Super Moscato Show – Ho perso 6-2, 6-2, 6-3. Ed ero al top. Sinner è incredibile, ma penso che sia ancora al di sotto dei tre grandi. Sono però certo che migliorerà“.