Il campione azzurro fa i conti con l’inaspettata sconfitta di Halle e non solo: la profezia del giornalista getta l’allarme anche sul ranking mondiale
A forza di dire che la clamorosa beffa di Parigi avrebbe lasciato certamente degli strascichi nella mente e nel cuore di Jannik Sinner, la profezia che si autoavvera (per citare una spesso sottovalutata teoria sociologica) ha completato la sua parabola.
Arrivato ad Halle intenzionato sia a confermare il titolo vinto lo scorso anno, sia a non perdere terreno nei confronti di Carlos Alcaraz, nel frattempo impegnato al Queen’s, il campione altoatesino è inciampato già alla seconda partita.
Vero è che il suo avversario, quell’Aleksandr Bublik già battuto al Roland Garros, sta forse vivendo il miglior momento della sua carriera, come avrebbe poi dimostrato lo stesso percorso del kazako in Germania, col titolo vinto in finale contro Medvedev.
Il numero uno del mondo aveva però abituato tutti, sin dal torneo di Pechino nell’ottobre del 2023, a vincere abbastanza agevolmente tutti i confronti che si fossero disputati prima di una semifinale o di una finale contro un Top 3. La battuta d’arresto, giunta dopo che il nativo di San Candido aveva conquistato abbastanza agevolmente il primo set, è così suonato come un vero e proprio campanello d’allarme. Per lo meno agli occhi di parecchi tifosi. Altri invece, e parliamo di stimati addetti ai lavori, si stanno prodigando nel gettare acqua sul fuoco pur non sottovalutando un altro aspetto a cui Jannik dovrà fare attenzione.
La rincorsa di Alcaraz e il Sinner ‘umano’: c’è l’annuncio
Intervenuto ai microfoni di ‘Oasport‘, il noto giornalista e commentatore per Eurosport Guido Monaco ha tracciato il quadro sulla situazione del tennista azzurro alla luce dell’inopinata sconfitta sull’erba tedesca.
“Ho sempre temuto cosa potesse succedere alla sconfitta di Sinner. Ci sono delle giornate in cui magari non sei al massimo e l’avversario gioca meglio di te. Io sono molto sollevato quando vedo dei segnali di umanità da Sinner. Per quanto sia straordinario, ha dei lati umani. È anche abbastanza fisiologico che la botta del Roland Garros lasci qualche contraccolpo. Una partita così, persa con tre match point, pesa eccome. Se avesse vinto ad Halle davvero non sarebbe stato umano. Di invincibile non c’è mai stato nessuno in nessuno sport“, ha intanto ammonito il giornalista.
“Secondo me dovremmo goderci di più Sinner. Se dobbiamo pensare che tutto il mondo del tennis ruoti intorno a lui, rischiamo di infilarci in un vicolo cieco. Mi sembra abbastanza evidente che Alcaraz da qui a qualche mese diventerà numero uno del mondo, mi pare inevitabile. Secondo me si alterneranno, sarà bello così. Non capisco i giornalisti che chiedono ad Alcaraz: ‘Secondo te come sta Sinner?’. Ma a lui cosa ne può interessare? Lui vorrebbe che Sinner fosse in un buco nero…”, ha poi chiuso Monaco.
