Boris Becker non è riuscito a trattenersi e ha sbottato alla grande: il suo commento non lascia spazio all’interpretazione. Cosa è successo
Boris Becker, si sa, è sempre stato un personaggio sopra le righe. Uno di quelli che non si fa passare la mosca al naso e che non ha problemi a dire ciò che pensa, anche se deve andare controcorrente. L’ennesima conferma in tal senso è giunta nelle ultime ore, quando l’ex tennista numero uno al mondo ha sbottato sui social senza andare per il sottile.

Cosa è successo? Vi diciamo subito che la vicenda riguarda Carlos Alcaraz, ma lo spagnolo non ha avuto alcun ruolo diretto nel suscitare lo scatto d’ira di Becker. A fare innervosire il tedesco è stato un giornalista, Bastien Fachan, reo di non avergli dedicato la giusta attenzione nello sviscerare un dato. Si tratta di un dato relativo ai successi sull’erba, superficie sulla quale il buon Boris ha letteralmente scritto la storia vincendo tre edizioni di Wimbledon ed altri tornei.
Alcaraz e il dato che ha fatto innervosire Boris Becker: la reazione del tedesco è netta
Aggiudicandosi il titolo al Queen’s di Londra la scorsa settimana, Alcaraz è diventato il terzo giocatore del XXI secolo – dopo Roger Federer e Andy Murray – ad ottenere più trofei sull’erba di Wimbledon sommata a quella di Queen’s o Halle. Inoltre lo spagnolo avendo vinto due volte al Queen’s e due volte a Wimbledon è già il terzo giocatore di questo secolo solo dietro a Federer (8 successi a Wimbledon e 10 a Halle) e Murray (2 a Wimbledon e 5 al Queen’s) in questa particolare classifica. Proprio le statistiche in questione sono state il motivo del disappunto di Becker.

Ecco quanto scritto dal tedesco su “X” a corredo dei dati riportati dal giornalista: “Perché riportare sempre tutto a questo secolo e mancare di rispetto alla storia del tennis?“.
Why would you always reduce to this century and disrespect the history of tennis 🎾?!? https://t.co/3YUVhvf42C
— Boris Becker (@TheBorisBecker) June 22, 2025
Dal canto suo, Fachan ha risposto a Becker scrivendo: “Ciao Boris, è semplicemente perché a volte i dati sono più facili da tracciare. Ti giuro che nutro un grande rispetto per la storia del tennis e per quello che hai fatto!“.
Per scusarsi ulteriormente, il giornalista ha poi aggiunto alla sua analisi i dati dei giocatori protagonisti del secolo scorso. Per la precisione di Connors (2 Wimbledon e 3 Queen’s), di John McEnroe (3 Wimbledon e 4 Queen’s), dello stesso Boris Becker (3 Wimbledon e 4 Queen’s) e di Pete Sampras (7 Wimbledon e 2 Queen’s).
Tutto è bene quel che finisce bene.