Novità importanti per Berrettini in vista di Wimbledon: è tutto già scritto, cosa succederà nei prossimi giorni
Dopo settimane e settimane di grandi incognite, qualche nuvola è scomparsa dal cielo che sovrasta Matteo Berrettini. In dubbio fino a pochi giorni fa, il tennista romano dovrebbe avercela fatta a recuperare dal problema agli addominali in tempo per poter tornare in campo nel suo torneo del cuore, quel Wimbledon in cui nel 2021 aveva scritto la storia. Stavolta però le cose potrebbero andare molto diversamente, come confermato da un’ultima ora che non gli lascia grandi speranze.

Pensare che Berrettini possa essere nella miglior condizione possibile dopo uno stop lungo praticamente due mesi è forse peccare di ottimismo. Vero che l’erba è una superficie che Matteo ha dimostrato di saper gestire al meglio. Ma è altrettanto vero che alzare il livello in uno Slam, se non si è al meglio della forma, è quasi impossibile.
Ancor di più se si analizza per bene il tabellone che si presenta davanti agli occhi dell’ex numero 6 al mondo. Il sorteggio non è stato infatti particolarmente benevolo con Berrettini che, pur partendo come testa di serie, si potrebbe trovare molto presto a giocare contro giocatori particolarmente insidiosi.
Berrettini, deciso il suo percorso a Wimbledon: sorteggio duro per il tennista romano
Le difficoltà per Berrettini non dovrebbero, teoricamente, arrivare al primo turno. L’avversario con cui giocherà al primo turno è infatti il polacco Kamil Majchrzak, numero 108 del ranking, uno dei molti mestieranti presenti nel circuito.
In caso di successo, Matteo se la dovrà vedere con uno tra l’americano Quinn e Searle, tennista che ha potuto godere di una wild card. Un secondo turno tutto sommato agevole, sempre che Berrettini sia nelle condizioni di poter giocare al massimo della forma nel giro di pochi giorni.

Le cose si potrebbero fare molto più dure a partire dal terzo turno. Salvo sorprese davvero clamorose, Matteo si potrebbe già ritrovare davanti il numero 3 del ranking, Alexander Zverev. Un giocatore che sull’erba non è particolarmente a suo agio, ma che viene comunqeu da una finale a Stoccarda e una semifinale a Halle.
Dovesse riuscire in una vera e propria impresa, per il tennista romano la strada potrebbe proseguire con giocatori come Cerundolo e Khachanov agli ottavi, prima di incrociare la racchetta con, probabilmente, Fritz o Medvedev, in quella parte di tabellone in cui si potrebbe vincere una storica semifinale contro Carlos Alcaraz. Ma obiettivamente pensare che Matteo possa spingersi così avanti andrebbe ben oltre l’ottimismo naturale di ogni tifoso.