Novak Djokovic da applausi, le sue parole non lasciano spazio all’interpretazione: lo ha confessato senza problemi
Novak Djokovic, si sa, non ha peli sulla lingua. La sua schiettezza l’ha reso uno dei personaggi più amati ed odiati del circuito. Dice sempre ciò che pensa, non creandosi alcun problema se deve farsi qualche nemico o se, al contrario, vuole elogiare i suoi più acerrimi rivali. L’ennesima conferma è giunta nelle ultime ore, quando Nole non si è tirato indietro dinanzi ad una specifica domanda.

Il fatto si è registrato durante un’intervista concessa dal 24 volte campione slam ai microfoni di “Exspress” alla vigilia di Wimbledon. Nel corso della chiacchierata si è parlato ovviamente per lo più della kermesse londinese, che il serbo affronterà con l’obiettivo di scrivere un’altra pagina epica della sua già leggendaria carriera. Tra gli altri argomenti trattati, tuttavia, c’è anche un’altra pagina altrettanto epica nella storia di questo sport: la finale del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Djokovic e l’epica battaglia tra Sinner e Alcaraz al Roland Garros: parole da applausi
Quando chiamato a parlare della battaglia vinta al quinto set (e in rimonta) dallo spagnolo, Djokovic ha rivelato: «Sinceramente, mia moglie voleva vedere la finale, io in realtà non avevo voglia. Durante la prima parte del match siamo usciti a pranzo. Poi siamo tornati a casa… e alla fine l’abbiamo guardata».
Ebbene, se questo potrebbe sembravi un commento un po’ “snob”, ciò che Nole ha detto nel prosieguo dell’intervista toglie ogni dubbio alla sua buona fede. Anzi, gli conferisce un’umiltà che pochi sportivi possono vantare, soprattutto ad alti livelli.

Djokovic, infatti, non è di certo uno che si lascia impressionare così facilmente. Ma nonostante questo, ci ha tenuto a sottolineare con onestà: «Ciò che hanno fatto in quella finale a Parigi è stato incredibile. È stata una partita incredibile, straordinaria. Devo congratularmi con entrambi, è stata una delle partite più storiche che abbiamo mai visto in questo sport».
Insomma, un commento semplicemente da applausi. Ne saranno felici Jannik e Carlos, che proprio a Wimbledon potrebbero trovarsi nuovamente l’uno al cospetto dell’altro nell’ultimo atto del torneo. Djokovic permettendo, chiaramente, visto che il 38enne di Belgrado rappresenta il terzo favorito alla conquista del titolo e venderà cara la pelle.