In attesa dell’esordio sull’erba londinese, il leader del ranking mondiale è al centro di una rivelazione: coach Vagnozzi svela tutto
Gli allenamenti sul campo adiacente a quello di Aryna Sabalenka, la scommessa fatta (e persa) con la campionessa bielorussa su chi riuscisse a colpire per primo il tubo di palline posto vicino alla riga di fondo, ed infine la mini-partita contro Daniil Medvedev, interrotta sul punteggio di 4-4. Sta procedendo nella massima serenità, senza perdere di vista l’obiettivo primario – che è quello di trionfare per la prima volta nel tempio di Wimbledon – la preparazione di Jannik Sinner ai Championships.
Il fuoriclasse azzurro, reduce dall’inopinata battuta d’arresto patita per mano di Aleksandr Bublik in quel di Halle – il redivivo kazako avrebbe comunque poi vinto il torneo, confermando il suo stato di grazia – ha come obiettivo minimo quello di migliorare i quarti di finale raggiunti lo scorso anno.
Nel 2024 quella maturata sul centrale dell’All England Club fu l’unica sconfitta contro Daniil Medvedev di tutta la stagione. Prima e dopo quell’incrocio, il numero uno azzurro aveva e avrebbe sempre battuto il moscovita, che ormai lo soffre anche di più di quanto Jannik lo patisse ad inizio carriera.
Lo staff del tennista altoatesino è fermamente convinto che quest’anno il giocatore possa spingersi ancora più avanti nel torneo, magari guadagnandosi la possibilità di una nuova finale Slam. Magari proprio contro quel Carlos Alcaraz che 20 giorni fa ha dato a Jannik un dispiacere ancora difficile da digerire.
Sinner-Cahill, coach Vagnozzi svela la verità
Affiancato dal fido Simone Vagnozzi e da Darren Cahill, il leader del ranking mondiale è stato consolato e spronato dallo stesso supercoach australiano subito dopo la delusione in terra francese. Qualche lacrima, un caldo abbraccio e via a lavorare per tornare più forti di prima. Peccato che, come più volte ribadito dal diretto interessato, il rapporto tra i due dovrebbe esaurirsi alla fine del 2025. A meno che…e qui entra in scena la rivelazione lanciata da Vagnozzi ai microfoni di RAI Sport.
“Io e Jannik stiamo provando a convincere Cahill a restare anche l’anno prossimo. Ogni giorno buttiamo lì una battutina. Vedremo più avanti se funzionerà. Di sicuro l’intesa con Darren e tutto il gruppo è speciale. E questo è molto importante, anche perché spesso finiamo col passare insieme intere giornate“, ha rivelato l’ex tennista.
Da rilevare come in realtà, negli ultimi tempi, lo stesso Cahill sia apparso leggermente più possibilista all’ipotesi di proseguire ancora oltre l’anno solare: “Quest’anno compirò 60 anni e arriva un momento in cui capisci che è il momento di fermarsi. Il piano era questo, che sarebbe stato il mio ultimo anno, ma questo è un anno molto lungo. Mi sto divertendo molto a lavorare con Jannik, e anche il mio ruolo si instaura alla perfezione con il primo allenatore Simone Vagnozzi“, ha detto Cahill al podcast di Andy Roddick.
