Addio a Sinner: stavolta è una buona notizia

Non tutti i mali vengono per nuocere: l’addio a Jannik Sinner potrebbe rivelarsi un vantaggio per il numero 1 al mondo.

La decisione presa nei giorni scorsi da Jannik Sinner ha fatto parecchio rumore. Il numero 1 al mondo ha infatti deciso di separarsi dal suo preparatore atletico Marco Panichi e dal fisioterapista Ulises Badio a pochi giorni dall’inizio del torneo di Wimbledon. Sinner ha infatti optato per questa mossa dopo il torneo di Halle dove è finito ko al secondo turno per mano di Aleksandr Bublik.

Jannik Sinner
Addio a Sinner: stavolta è una buona notizia – Foto ANSA (Tennisfever.it)

La sconfitta patita contro il kazako non ha però avuto un peso su questa decisione. Nella conferenza stampa che ha preceduto il suo debutto a Wimbledon il 23enne di San Candido ha spiegato di aver avvertito “l’esigenza di cambiare“, precisando però che non ci sono stati chissà quali motivi alla base di questa scelta e sottolineando anche che il lavoro svolto con Panichi e Badio nel periodo di stop per squalifica è stato ottimo.

Jannik Sinner ha infatti raggiunto risultati molto importanti già nei primi tornei disputati dopo l’assenza forzata di tre mesi per la vicenda Clostebol. Il campione italiano è riuscito ad arrivare in finale sia a Roma che a Parigi, pur dovendo alzare in entrambi i casi bandiera bianca contro il ‘re’ della terra rossa Carlos Alcaraz.

Addio a Sinner: il precedente è favorevole, i fan esultano

Ora però Sinner ha la grande occasione di prendersi la rivincita a Wimbledon, dove è arrivato in ottime condizioni fisiche e mentali grazie anche ai giorni di riposo che ha potuto sfruttare dopo l’uscita dal torneo di Halle. Per i bookmakers sono proprio Sinner e Alcaraz i grandi favoriti per la vittoria finale, anche se in questo momento lo spagnolo – che sta vivendo un periodo di grazia – viene dato leggermente avanti.

Jannik Sinner esulta dopo un punto
Addio a Sinner: il precedente è favorevole, i fan esultano – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Tuttavia Sinner ha diverse carte da giocare e una di queste potrebbe essere proprio la situazione che si è venuta a creare con il suo staff. Non è la prima volta che il numero 1 al mondo si ritrova ad affrontare un Major con il proprio entourage non al completo. Era accaduto anche agli scorsi US Open 2024, dove Sinner si era presentato solo con i coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, oltre all’osteopata Andrea Cipolla.

Da poco, infatti, Jannik aveva licenziato il preparatore atletico Umberto Ferrara e il fisioterapista Giacomo Naldi per il caso Clostebol. Morale della favola: Sinner ha trionfato a Flushing Meadows battendo in finale Daniil Medvedev e conquistando così il suo secondo torneo del Grande Slam. L’auspicio di tutti i tifosi italiani è che possa accadere lo stesso anche a Wimbledon.



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