La campionessa bielorussa, grande protagonista dei giorni antecedenti a Wimbledon, si è confessata nel Media Day londinese
Quest’anno sembra davvero voler fare sul serio. Dopo l’amaro forfait dello scorso anno, quando non poté scendere in campo sull’erba di Wimbledon a causa di un infortunio, Aryna Sabalenka si è presentata ai nastri di partenza dell’edizione 2025 con una doppia motivazione ben specifica.
La prima, la più importante, è quella di vincere finalmente il primo Major stagionali dopo le terribili delusioni di Melbourne e soprattutto di Parigi, dove Coco Gauff le ha inflitto un dispiacere tale da condizionare anche le successive discutibili dichiarazioni post partita della bielorussa. Frasi di cui poi Aryna si è pentita, chiedendo scusa alla tennista americana.
La seconda è l’indubbia possibilità di accumulare punti WTA freschi ed utili non solo nella Race 2025 verso le WTA Finals – una graduatoria che al momento la vede saldamente in testa con oltre 2000 punti di vantaggio sulla stessa Gauff – ma anche nello stesso ranking, stante lo ‘zero’ fatto registrare nel 2024 nello Slam londinese.
Apparsa serena e divertita nelle sessioni di allenamento svoltesi la scorsa settimana sui campi secondari dell’All England Club – sono diventate virali le sue sfide dell”Hit Bottle Challenge‘ con Jannik Sinner e Novak Djokovic, la ‘Tigre di Minsk’ ha parlato in conferenza stampa nell’immediata vigilia del torneo.
Sabalenka, arriva la rivelazione su Nole e Jannik
“Novak è il migliore. Ho avuto modo di allenarmi con lui, cosa che non tutti riescono a fare. Ho anche chiacchierato molto con lui e mi ha dato dei consigli sinceri. È incredibile sentire l’opinione di una leggenda come lui“, ha esordito la campionessa.
“Abbiamo parlato delle cose che mi mettono un po’ in difficoltà e sono grata per i consigli che mi ha fornito. Abbiamo parlato per circa trenta minuti, se dai a Novak la possibilità di parlare non si ferma più. Avrei voluto ascoltarlo per altre quattro ore, ma ognuno ha i propri impegni“, ha proseguito.
Non poteva mancare una menzione del fuoriclasse altoatesino, col quale la leader del ranking mondiale ha palleggiato i giorni scorsi. “Ho scambiato qualche colpo anche con Sinner, credo per dieci minuti, ed ero esausta. È come giocare ad un altro livello. Un’ora con Novak e sto ancora cercando di recuperare. È stato fantastico, puoi imparare molto da due tennisti del calibro di Novak e Jannik. È incredibile vedere il livello a cui giocano“, ha poi aggiunto un’estasiata Aryna.
