Stefanos Tsitsipas si lascia andare e svela tutta la verità. Le sue ammissioni non lasciano spazio all’interpretazione
Non è un buon momento per Stefanos Tsitsipas. In realtà, è da un anno abbondante che il greco sta attraversando un periodo di crisi, fatto di poche soddisfazioni e di tante battute di arresto. Basti pensare che tra 2024 e 2025 ha vinto solo due titoli, il Masters 1000 di Montecarlo lo scorsa stagione e l’Atp 500 di Dubai qualche mese fa.
E negli Slam non va certamente meglio. Un’ulteriore conferma è giunta nella giornata di ieri, quando il 26enne ellenico ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un infortunio durante il match di esordio al torneo di Wimbledon. Giocava contro Valentin Royer, ed era sotto di due set, vinti dal francese per 6-3 e 6-2. Il problema alla parte inferiore della schiena non gli ha concesso margini per tentare la rimonta.
Tsitsipas e il nuovo corso con Goran Ivanisevic
Insomma, quella londinese si è rivelata l’ennesima parentesi negativa degli ultimi tempi per Tsitsipas. E adesso la domanda che tanti si fanno è: Stefanos tornerà mai quel giocatore che incantava sui campi di tutto il mondo?
Difficile dirlo, ad oggi. Quel che è certo, però, è che il nativo di Atene non ha perso la speranza. Lo si evince da un’intervista rilasciata alla vigilia del terzo slam stagionale, in cui è soffermato sul lavoro svolto col suo nuovo coach Goran Ivanisevic. Proprio del croato ha parlato in maniera molto sincera, dicendosi entusiasta finanche dei metodi un po’ bruti che utilizza l’ex tennista di Spalato.
«Goran è molto duro con me. Qualsiasi altro giocatore probabilmente sarebbe andato nel panico e si sarebbe chiesto come facesse a parlarmi in quel modo. Ma io ho bisogno di questo», ha esordito Tsitsipas ai microfoni di Express. «Sono a un punto della mia vita e della mia carriera in cui desidero qualcosa di nuovo. Qualcosa di entusiasmante, qualcosa che abbia un linguaggio diverso. Un linguaggio di verità e di onestà. Direi che Goran è molto severo con me, ma ho bisogno della verità e ho bisogno di qualcuno che sia duro con me», ci ha tenuto a sottolineare.
Sempre sullo stesso argomento, l’attuale numero 26 al mondo ha poi chiosato: «Penso che sia questa la base su cui costruirò adesso le cose. Questa è la base che mi serve ora: ovviamente lui mi rispetta e questa è la strada di cui ho bisogno per mettermi al lavoro e mostrare il vero Stefanos che è mancato in questi ultimi due anni».
La speranza è che davvero possa essere così. Se lo augurano appassionati ed addetti ai lavori, che potrebbero tornare a godersi un giocatore semplicemente sublime.
