Un dramma in piena regola, ecco il dottore per Jannik Sinner: i tifosi del tennista azzurro adesso sono in ansia
Il momento è delicato. Jannik Sinner è reduce da mesi difficili, impegni che lo hanno portato a scontrarsi in due occasioni con il rivale di sempre, Carlos Alcaraz, uscendone sconfitto. A Roma, dopo tre mesi di stop forzato sembrati un’eternità, il 23enne altoatesino non ha potuto rimproverarsi più di tanto.

Alcaraz oggi sulla terra rossa è un tennista semplicemente straordinario e Jannik, pur ben figurando, essendo rimasto fuori dai giochi a lungo ha fatto fatica a tenere il passo dello spagnolo. Una storia ben diverse quella del Roland Garros, competizione nella quale Sinner in finale è stato praticamente sempre padrone del suo destino. Il triplo match point sciupato ha dato il via alla concretizzazione del peggiore degli incubi: la rimonta di Alcaraz è entrata nella storia così come il duro colpo con cui il tennista numero 1 al mondo sta ancora oggi facendo i conti.
Ad Halle, poi, Jannik ha provato a riprendere confidenza con l’erba ma si è ritrovato contro il kazako Bublik che lo ha battuto agli ottavi, andando poi a vincere la competizione. In questo momento, dunque, non è chiaro come stia il numero 1 del Ranking ATP: non tanto dal punto di vista atletico, vista la brillantezza mostrata soprattutto a Parigi, quanto dal punto vista mentale.
Le vicende accadute nelle ultime ore, però, non lasciano presagire ad un percorso in discesa per Sinner che – a questo punto – ha preso una decisione che ha già fatto discutere: ecco cosa sta succedendo.
Decisione shock: Sinner nei guai
La pressione sulle spalle di Sinner è sempre altissima: d’altronde per il numero 1 al mondo è sempre stato così, allo stesso modo l’italiano è chiamato ad arrivare fino in fondo a Wimbledon e sperare, stavolta, in un epilogo migliore, più simile a quello di inizio 2025 (Melbourne) rispetto alle ultime uscite post squalifica.

Ha fatto parecchio discutere la decisione di Sinner, a poche ore dall’esordio a Wimbledon contro Luca Nardi, di licenziare il preparatore atletico Marco Panichi ed il fisioterapista Ulises Badio. “Non è successo nulla di grave”, ha tagliato corto Sinner in conferenza stampa. La vera motivazione, nello specifico, non è ancora chiara. A ‘Sky’ ha ribadito: “Li ringrazio entrambi ma non entrerò nei dettagli. Alcune cose non andavano, a volte non mi sento a mio agio“, ha provato a spiegare Jannik. E così, in un momento di poca stabilità e confusione, è in arrivo una grossa mano per Sinner.
Il 65enne Dottor Roberto Ceccarelli cura, da tempo, l’aspetto ‘mentale’ nel mondo dello sport. In passato ha collaborato con campioni come Alonso, Verstappen e addirittura Ayrton Senna: d’altronde lavora in Formula 1 dal lontano 1989. Ceccarelli è arrivato in quel di Wimbledon per assistere Jannik e curare ogni minimo dettaglio sulle fragilità del tennista, che ultimamente si è portato dentro delle scorie importanti.
Allentare la pressione, un lavoro psicologico ma anche scientifico che va avanti dal 2020. Ma, oggi più che mai, Sinner aveva bisogno di Ceccarelli: come riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’ il medico ha optato per un incontro di persona visto il momento delicato vissuto da Jannik. Anche lui a Wimbledon, al fianco di Vagnozzi e Cahill, per supportare un ragazzo apparso spesso in difficoltà dal punto di vista mentale più che tecnico.