faIl tennista toscano, reduce dall’inaspettata eliminazione al primo turno a Wimbledon, ha spiegato i motivi del suo fallimentare torneo
Incredibile. Sarebbe stata la più grande sorpresa del primo turno se nel frattempo un certo Sascha Zverev, numero 3 del mondo, non fosse inopinatamente caduto al cospetto del francese Rinderknech rimpinguando il già abbondante elenco di teste di serie eliminate subito, al match di esordio, nel prestigioso torneo di Wimbledon.

Mai come nell’edizione di quest’anno, e curiosamente tanto in campo maschile quanto in quello femminile, gli outsider hanno sorpreso avversari ben più quotati di loro. Detto del giocatore tedesco, sono stati eliminati al primo turno tennisti del calibro di Humbert, Bublik, Shapovalov, Rune, Tsitsipas, con Gauff, Pegula e Zheng – rispettivamente numero 2, 3 e 5 nel ranking WTA – che hanno seguito la loro stessa sorte nel tabellone ‘rosa’.
A questo già prestigioso elenco si è aggiunto anche il nome di Lorenzo Musetti, al rientro dopo l’infortunio che ne ha causato il ritiro al Roland Garros, sorpreso dal georgiano Nikoloz Basilashvili, che lo ha battuto abbastanza nettamente in 4 set.
“Non mi sono mai sentito a mio agio fisicamente e credo si sia visto“, ha ammesso il toscano a Sky Sport. “Non sono riuscito a preparare come avrei voluto questo torneo e la stagione sull’erba. Il fatto di non essermi totalmente ripreso mi ha condizionato, ma merito va dato anche al mio avversario“, ha concluso. Una battuta d’arresto che oltretutto ha avuto delle immediate ripercussioni sulla classifica del nativo di Carrara.
Musetti, i desideri si sono subito infranti: che delusione
Poco prima del suo match di esordio – che poi sarebbe stato il primo e l’ultimo sull’erba dell’All England Club, almeno per quest’anno – ‘Muso’ si era mostrato moderatamente fiducioso sulle sue condizioni e sul percorso da intraprendere ai Championships. Aspettative e desideri che poi si sono scontrati con la realtà del campo: un’eliminazione che gli è costata la perdita di ben 790 punti conquistati 12 mesi fa nel Major londinese.

“È stato difficile non poter giocare da Parigi in poi, ma ho una semifinale da difendere qui. È un momento importante della stagione e avrei voluto essere più preparato, continuando sulla scia di risultati che ho avuto negli ultimi mesi. Dal lato opposto però, se guardo gli aspetti positivi, sono riuscito a passare più tempo con la mia famiglia e in Italia, che non vedo tanto spesso. Mi ha dato una motivazione ulteriore per venire a difendere il risultato dello scorso anno qui”, aveva dichiarato non più tardi di tre giorni fa il giocatore azzurro. La delusione per la batosta incassata è ora direttamente proporzionale alle conseguenze sulla classifica mondiale e sull’ATP Race verso le Nitto ATP FInals di fine stagione.