Il tennista americano, reduce da due rimonte vincenti nei primi match a Wimbledon, non le ha mandate a dire in conferenza stampa
Ha rischiato seriamente di andare ad arricchire la già numerosissima colonia di teste di serie sbattute fuori al primo turno di un’edizione di Wimbledon, quella in corso, che sta davvero regalando incredibili sorprese.

È stato costretto, Taylor Fritz, a risalire da due set di svantaggio (e da una situazione drammatica nel tie-break del quarto set) contro il giovane francese Giovanni Mpetshi Perricard, uno dei bombardieri del circuito col suo servizio al fulmicotone. Se l’è vista davvero brutta, il tennista di punta del movimento americano, nel quarto parziale: sotto 5-1 al tie-break, Fritz ha però mantenuto calma e lucidità, sfruttando appieno le paure del suo giovane avversario, che ha iniziato a sentire come un macigno la responsabilità di esser vicino ad eliminare la testa di serie numero 5 del seeding e del ranking mondiale.
Non contento di aver rischiato di salutare i Championships già al primo turno al pari di illustri colleghi come Zverev, Musetti, Humbert, Bublik, Shapovalov, Rune e Tsitsipas in campo maschile, e ancora Gauff, Pegula e Zheng nel femminile, il californiano è stato costretto agli straordinari anche nel turno successivo contro il canadese Diallo, piegato al quinto set.
Tornando però all’incredibile match contro il transalpino, un episodio curioso ha scatenato l’attenzione del pubblico sugli spalti, monopolizzando anche i successivi discorsi tenuti in conferenza stampa dall’ultimo finalista degli Us Open.
Fritz non le manda a dire a Perricard: la rivelazione
Proprio dopo il rocambolesco quarto set vinto contro Perricard, il giudice di sedia ha chiesto ai due giocatori se se la sentissero di continuare a giocare considerando che mancavano solo 40′ al coprifuoco delle 23, la disposizione delle autorità locali per garantire e salvaguardare un certo tipo di tranquillità – anche a livello acustico – per i residenti del quartiere attorno al mitico circolo inglese.

Forse nel residuo tempo rimasto, i due rivali non avrebbero potuto portare a termine la sfida, ma in ogni caso è stata curiosa la domanda posta agli stessi dal giudice di sedia. Ovviamente Fritz, sulle ali dell’entusiasmo per aver appena raddrizzato il confronto, avrebbe voluto continuare, ma è arrivato il ‘no’ del suo avversario. Un retroscena raccontato poi dal tennista statunitense sul suo profilo Instagram.
“Ci avrebbero lasciato giocare se il mio avversario fosse stato d’accordo. Io ho detto che volevo andare avanti, lui no“, ha rivelato Fritz, che non ha mancato di evidenziare un qual certo nervosismo sulla questione anche sul campo numero 1 sede del match.