Il tennista romano, eliminato al primo turno di Wimbledon, sembra all’ennesimo bivio della sua carriera: l’annuncio fa riflettere
Subito fuori. In modo inaspettato, sebbene la prolungata inattività che perdurava dal forfait contro Casper Ruud agli Internazionali d’Italia avesse lasciato dei legittimi interrogativi sul suo stato di forma. E sulla sua condizione mentale, fattore di primaria importanza quando si parla del rendimento di Matteo Berrettini.

Rientrato, proprio grazie alla rinuncia a Wimbledon da parte del tennista norvegese, per il rotto della cuffia nelle 32 teste di serie del Major inglese, il giocatore romano non ha sfruttato a dovere l’occasione. E dire che lo stesso tabellone si era presentato come abbastanza abbordabile, con lo scoglio de non insuperabile Sascha Zverev – eliminato poi clamorosamente anch’egli al primo turno – come possibile avversario alla terza partita.
Un confronto diretto che non c’è mai stato, visto che l’azzurro e il tedesco, come detto, hanno terminato la loro avventura dopo una sola sfida. Le parole del numero tre del mondo in conferenza stampa hanno ricordato molto da vicino quelle pronunciate, sempre dopo la sconfitta subita, dal tennista romano dopo il match col polacco Kamil Majchrzak.
“In campo non mi sto più divertendo: gli ultimi mesi sono stati difficili, devo riflettere sul mio futuro. Per giocare a questo sport bisogna stare bene a 360° e io probabilmente ora non sono a questo livello. Bisogna avere l’energia e la voglia giusta, oltre che stare bene fisicamente: devo cambiare qualcosa ma non so ancora come farlo. Non so bene che domande devo farmi e quali saranno le risposte. L’unica cosa che so è che così in campo non voglio più stare“, ha detto il finalista di Wimbledon 2021.
Berrettini come Zverev, scatta l’allarme
Le parole di colui che solo pochi mesi fa ha trascinato, assieme a Jannik Sinner, la nazionale azzurra alla conquista della seconda Coppa Davis consecutiva, non sono rimaste inascoltate. Al punto tale da generare immediatamente delle ipotesi sulle cause della crisi di Matteo.

“Il momento di Matteo Berrettini? La testa di un tennista è difficile, nel campo da tennis sei solo, se hai problemi fuori dal campo si riflettono in partita e se non esprimi il tuo livello inizia ad essere complicato“, ha dichiarato alla trasmissione ‘TuttiConvocati‘ l’ospite Lorenzo Ferri.
Indubbiamente sono state le stesse parole di ‘The Hammer’ ad aver fatto preoccupare i suoi tifosi e tutti i sostenitori azzurri. Che sia solo l’inizio di una lunga crisi che potrebbe portare a decisioni drastiche da parte del giocatore, questo non è ancora dato sapere. Quel che è certo è che il momento è davvero molto complicato.