Aneddoto clamoroso di Novak Djokovic a Wimbledon: il fuoriclasse serbo lascia tutti a bocca aperta
Essere un grande giocatore, un fuoriclasse assoluto, per molti addirittura il più forte di tutti i tempi, ma ormai sul viale del tramonto, non dev’essere semplice. Soprattutto per chi, come Novak Djokovic, ha vissuto per oltre quindici anni sulla cresta dell’onda, temuto e invidiato da buona parte dei suoi rivali. Oggi Nole è un giocatore altrettanto rispettato, ma sicuramente meno sotto i riflettori rispetto al passato, e a confermarlo è stato anche un curioso aneddoto raccontato dallo stesso Djokovic a Wimbledon.
Per quanto rimanga una leggenda vivente di questo sport, Nole deve fare necessariamente i conti con il trascorrere del tempo. E non solo per quanto riguarda i segni che lascia sul suo fisico, sempre più evidenti. Oggi il fuoriclasse di Belgrado è sicuramente un lontano parente di quell’androide privo di difetti che, fino a un paio d’anni fa, dominava il circuito su ogni superficie.
Ma c’è un altro aspetto su cui il tempo sta incidendo moltissimo, ed è la sua fama. Il mondo del tennis sta cambiando, o anzi è già molto cambiato, rispetto a quello dell’epoca dei Fab Four.
Oggi molti dei tifosi che si sono avvicinati di recente a questo sport non hanno mai avuto la possibilità di vedere le battaglie epiche tra Federer, Nadal e lo stesso Djokovic, e tutto questo rende Nole, agli occhi di una buona parte del pubblico, come un giocatore tutto sommato normale. Basti pensare a questo aneddoto per rendersene conto.
Incredibile a Wimbledon, è successo davvero: Djokovic svela un episodio curioso
Per quanto Djokovic sia ancora un giocatore in grado di vincere, sull’erba di Wimbledon, praticamente contro chiunque, è chiaro che il serbo non sia oggi l’idolo dei tifosi e degli appassionati, specialmente dei più giovani.
Gli eroi dei bambini in quest’epoca storica sono altri giocatori, non certo i grandi vecchi come Nole, o anche le leggende ormai già passate alla storia, come Federer, Nadal e Murray, bensì gli attuali dominatori del circuito come Alcaraz, Sinner e anche Zverev.
Lo conferma in particolare il comportamento di Stefan, uno dei figli di Djokovic, come rivelato dallo stesso Nole: “Si è divertito ad andare a chiedere l’autografo a parecchi ragazzi, a Carlos, a Jannik, a Sascha. A tutti tranne che a me! Lo ha chiesto persino a Cobolli“.
Ovviamente si è trattato di una semplice battuta da parte del 38enne di Belgrado, 24 volte campione Slam, che ha voluto in questo modo solo sottolineare come il mondo del tennis sia ormai cambiato e lui faccia parte di una vecchia guardia dura a morire, ma ormai destinata ben presto a lasciare posto solo al futuro di questo sport.
