La campionessa bielorussa ha fallito ancora una volta l’appuntamento con la vittoria in un Major, ma può consolarsi con un dato ufficiale
Niente da fare. Nonostante abbia incrementato, e non di poco, il suo vantaggio in classifica nei confronti delle inseguitrici (complici i tanti punti ‘freschi’ ottenuti grazie al suo cammino a Wimbledon dopo la mancata partecipazione al torneo nel 2024), Aryna Sabalenka non riesce ad esultare fino in fondo.

Già perché, dopo la grande amarezza per le finali perse prima agli Australian Open e poi al Roland Garros, la ‘Tigre di Minsk’ si è fermata in semifinale a Wimbledon. Dopo aver sofferto non poco nei turni precedenti (in particolar modo nel match di quarti di finale vinto in rimonta contro la tedesca Siegemund) la leader incontrastata del ranking mondiale ha fallito la sua missione di arrivare quanto meno all’ultimo atto dei Championships: un risultato mai raggiunto in carirera.
L’americana Amanda Anisimova, in uno stato di grazia senza precedenti, ha spezzato il sogno della bielorussa al termine di un match dalle mille emozioni. E così, dopo l’Australia e la Francia, Aryna deve rimandare ancora una volta l’appuntamento con la vittoria in uno Slam, nonostante l’elevato livello di competitività mostrato anche sull’erba inglese.
Aryna è ora chiamata a vincere a tutti i costi a New York, dove trionfò lo scorso anno, per evitare di chiudere la stagione senza aver mai trionfato in un Major: l’etichetta di ‘Regina senza corona’, che alcuni suoi detrattori le hanno maliziosamente attribuito come titolo, rischia di diventare una sorta di condanna per l’affascinante tennista.
Sabalenka e Swiatek sempre più ricche: le Williams nel mirino
La grande costanza di rendimento di Sabalenka, che nel corso della stagione è arrivata spesso in fondo ai tornei, vincendo anche due titoli WTA Masters 1000, rappresenta quanto meno un motivo di consolazione per la campionessa. Che, complici i montepremi sempre più ricchi legati alle competizioni del circuito, sta aumentando a dismisura il suo patrimonio personale.

Relativamente alle big in attività, la nativa di Minsk e la sua storica rivale Iga Swiatek, che nel frattempo ha raggiunto la finale all’All England Club, si stanno avvicinando a grandi passi alle prime posizioni nella speciale graduatoria delle tenniste che più hanno guadagnato in carriera grazie ai montepremi legati ai tornei.
Attualmente nella graduatoria All Time comandano le due sorelle Williams, con Serena che ha messo in tasca oltre 94 milioni di dollari, seguita dalla sorella con 42 milioni e mezzo abbondanti. Aryna si piazza al nono posto con oltre 36 milioni di dollari di guadagni, mentre ancor meglio stra facendo la polacca, ottava con circa 300mila dollari in più in cassaforte.
Ecco la classifica completa nel dettaglio:
- Serena Williams – $94,816,730
- Venus Williams – $42,648.578
- Simona Halep – $40,236,618
- Maria Sharapova – $38.777.962
- Victoria Azarenka – $38,532,860
- Petra Kvitova – $37.745.150
- Caroline Wozniacki – $36,441,868
- Iga Swiatek – $36,372,498
- Aryna Sabalenka – $36,082,811