Il tennista romano, protagonista di un torneo da urlo a Wimbledon, incassa l’investitura della leggenda azzurra: il futuro è tutto suo
Aveva iniziato l’anno nuovo con una striscia di sei sconfitte consecutive in altrettanti match di esordio nei vari tornei (compreso il Major in Australia nello scorso gennaio) del circuito ATP. Sembrava già finito il momento magico di Flavio Cobolli, uno che nel 2024 si era dato da fare partecipando assiduamente ad ogni evento in programma in calendario, raccogliendo a fine anno i frutti di una classifica più che lusinghiera.
Dopo l’ennesima prematura sconfitta maturata ad Indian Wells nel primo dei due Masters 1000 sul cemento americano, il giocatore romano si era ancora mostrato tranquillo sulle sue possibilità di risalita. Sicuro dei suoi mezzi e convinto che prima o poi il duro lavoro avrebbe dato i suoi frutti. Mai esercizio di autostima fu più ben riposto.
Dopo aver alzato al cielo, in quel di Bucarest, il suo primo titolo ATP in carriera, il tennista ha continuato a macinare risultati, togliendosi anche la soddisfazione di vincere il torneo di Amburgo battendo in finale un Top Ten come Andrey Rublev. Nessuno avrebbe però forse potuto immaginare quali straordinari colpi a sorpresa serbasse Flavio nella sua faretra.
Arrivato a Wimbledon deciso a migliorare quanto fatto nel 2024 – quando uscì al secondo turno al termine di una dura battaglia in cinque set persa contro il cileno Tabilo – il classe 2002 ha sorpreso tutti, rivelandosi come una delle sorprese più gradite dell’edizione 2025 dei Championships.
Dai quarti a Wimbledon alla Top 20: Cobolli senza confini
Protagonista di un esaltante percorso sull’erba londinese – il tennista romano ha battuto giocatori del calibro di Jakub Mensik e Marin Cilic – Cobolli ha affrontato senza alcun timore reverenziale la leggenda Novak Djokovic in quarti di finale.
Dopo aver vinto il primo set, Flavio ha ceduto il passo al fuoriclasse nei tre successivi e combattuti parziali, uscendo a testa alta da un confronto che lo ha visto sempre in partita. Pronto a sfruttare le occasioni che poi purtroppo, per lui e per i suoi tifosi, Nole non ha concesso granché.
La leggenda del tennis azzurro Paolo Bertolucci, da anni commentatore per Sky Sport, ha incensato le doti del giocatore italiano, profetizzando per lui un futuro più che roseo.
“Mi preme sottolineare il livello espresso da Cobolli. Non era facile giocare per la prima volta sul Centrale contro il proprio idolo, con l’emozione e dopo una partenza non delle migliori. È stato alla grandissima sul campo e per 3 ore ha giocato alla pari contro un campione come Djokovic”, ha dichiarato Bertolucci ai microfoni dell’emittente satellitare.
“Questo è un messaggio ancor più importante lanciato a livello internazionale. Cobolli è un giocatore assolutamente completo, deve fare esperienza, ma ha cuore, colpi e può fare ancora un salto in avanti per quanto riguarda la percentuale di prime di servizio e i punti vinti con la seconda. Per il resto, tanto di cappello, l’Italia ha un altro grande giocatore“, ha concluso l’ex tennista.
