Jasmine Paolini e la sconfitta a Wimbledon, pessime notizie sul versante classifica WTA: gli ultimi aggiornamento parlano chiaro
Come noto, la parentesi a Wimbledon di Jasmine Paolini si è rivelata molto deludente. Giunta a Londra da finalista in carica, la tennista azzurra è uscita di scena appena al secondo turno venendo sconfitta dalla numero 80 al mondo Kamilla Rakhimova. Una battuta di arresto inaspettata e dolorosa, che poterà conseguenze pesanti anche sulla classifica WTA.

Anche, ma non solo. Perché proprio dopo la debacle sull’erba britannica Paolini ha deciso di interrompere la sua collaborazione con il coach Marc Lopez. Lo spagnolo era entrato nello staff della toscana lo scorso mese aprile, succedendo a Renzo Furlan. Evidentemente, Jasmine ritiene che sia uno dei principali colpevoli dei risultati negativi delle ultime settimane (anche nei tornei prima di Wimbledon, a Berlino e Bad Homburg, aveva perso all’esordio e ai quarti).
“Voglio ringraziare Marc Lopez per il suo aiuto e il suo sostegno in questa stagione. Insieme abbiamo ottenuto grandi risultati, soprattutto a Roma e Parigi, e ricorderò sempre quei momenti. Apprezzo tutto il duro lavoro e l’energia che Marc ha dato ogni giorno. Ora che questa parte della stagione è finita, ho deciso di cambiare. Ho imparato molto e fatto buoni progressi, e ora mi sto prendendo il tempo per pensare a quale sarà il prossimo passo. Grazie ancora Marc, per tutto. Ti auguro tutto il meglio per il futuro”, ha scritto Paolini su Instagram.
Ranking WTA, Jasmine Paolini perde terreno: ora la top-10 è a rischio!
Paolini rientrerà in campo tra qualche giorno alla “Hopman Cup“, per poi volare negli Stati Uniti per i tornei di Montreal e Cincinnati che precedono lo US Open. Intanto, però, tornando alla questione del ranking, segnaliamo pessime notizie in arrivo. La botta sarà bella forte, e potrebbe assumere contorni ancora più pesanti.

Come riferisce la classifica live, infatti, al prossimo aggiornamento ufficiale (lunedì 14 luglio) Jasmine perderà quattro posizioni passando dalla numero 5 alla numero 9. La spiegazione è molto semplice: non essendo riuscita ad eguagliare la finale del 2024, ha visto svanire 1230 dei 1300 punti conquistati lo scorso anno. Allo stesso tempo, chi le era dietro ha ben figurato sul verde londinese scalzandola e mettendosela alle spalle.
La top-10 è a rischio? La risposta è “sì”. Diciamo questo non tanto guardando a Cincinnati, ma all’ottavo di finale centrato nel 2024 allo US Open. Se la 29enne di Castelnuovo di Garfagnana vorrà restare tra le prime dieci giocatrici al mondo, dovrà quanto meno raggiungere lo stesso risultato al quarto ed ultimo slam stagionale in programma a fine agosto.