Novak Djokovic dice tutta la verità e le sue parole sincere emozionano i tifosi di tennis. Ecco come stanno davvero le cose
Come all’Australian Open e al Roland Garros, anche a Wimbledon Novak Djokovic è riuscito a spingersi fino alla semifinale dimostrando di avere ancora tanto da dare al mondo del tennis. Se c’è però un aspetto che milioni di appassionati hanno evidenziato, è che a Londra si è avuta l’ennesima conferma che il serbo, ormai, non riesce più a battere i due dominatori del circuito, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Mentre a Melbourne ci aveva pensato un infortunio a metterlo k.o, sia a Parigi che in Gran Bretagna Nole è stato estromesso per mano del classe 2001 altoatesino, il quale si è imposto in tre set con estrema facilità. Quasi impotente Djokovic al cospetto del suo giovane rivale. Tanto da portare in parecchi a fare qualche riflessione sulla sua competitività ai massimi livelli. Lo stesso nativo di Belgrado si è soffermato sull’argomento nella conferenza stampa a margine del match.
Djokovic e quelle parole che hanno commosso gli appassionati
Djokovic ci ha tenuto a non darsi alibi, stoppando subito coloro che riconducevano la sua prestazione deludente alla brutta caduta ai quarti contro Cobolli. «Onestamente, non è stata una sensazione piacevole in campo, ma non voglio parlare nei dettagli del mio infortunio e lamentarmi. Dico solo di non essere riuscito a giocare al meglio. Voglio congratularmi con Jannik per un’altra grande prestazione. Questo è tutto», ha affermato il 24 volte campione slam.
Nole è contrario anche a parlare di cattiva sorte. «Non credo sia sfortuna. È solo l’età, l’usura del corpo. Per quanto mi prenda cura di me stesso, l’ultimo anno e mezzo ho avuto problemi come mai in carriera», ha ammesso. «È difficile per me accettarlo perché sento che quando sono fresco, quando sono in forma, posso ancora giocare un tennis davvero buono. L’ho dimostrato quest’anno. Ma immagino che giocare al meglio dei 5 set, soprattutto quest’anno, sia stato un problema per me a livello fisico», ci ha tenuto a sottolineare.
Poi, Djokovic, è entrato nel merito delle sue affermazioni spiegando: «Più il torneo si allunga, più la mia condizione peggiora. Raggiungo le fasi finali, quest’anno ho fatto semifinale in tutti gli Slam, ma poi devo giocare contro Sinner o Carlos Alcaraz. Questi ragazzi sono in forma, giovani, brillanti. E io mi sento come se stessi affrontando la partita con il serbatoio mezzo vuoto. Non è possibile vincere una partita del genere. È una di quelle cose che accetto e che abbraccio in qualche modo, affronto la realtà così com’è e cerco di trarne il massimo».
Inutile dire che la grande sincerità di Nole ha emozionato i tifosi di tutto il mondo e gli addetti ai lavori. La speranza è che il serbo possa ancora regalarsi – e regalarci – qualche ultimo coup de théâtre nel suo finale di carriera.
