Tragedia devastante nel tennis, muore ad appena 25 anni

Il mondo del tennis è rimasto fortemente scosso dalla devastante tragedia: la giocatrice muore ad appena 25 anni

Una tragedia devastante si è abbattuta sul mondo del tennis che ha appreso con sgomento e tristezza la notizia della morte di una delle sue giocatrici più giovani, scomparsa all’età di soli 25 anni.

L’ultima volta che la si era vista in campo era stata lo scorso anno nel circuito Itf, poi Radhika Yadav aveva deciso di ritirarsi per aprire un’accademia e trasmettere la passione e l’amore per il tennis ai più giovani. Quando la aprì, la tennista indiana mai e poi mai avrebbe pensato che quella sarebbe stata la causa della sua morte, avvenuta nella giornata di venerdì a Gurugram, nella casa dove viveva con la sua famiglia.

Yadav era dotata di talento ed aveva giocato un totale di 43 partite suddivise in 36 di singolare e 7 di doppio, tutte sotto l’egida dell’Itf. Dopo aver preso la decisione di appendere la scarpetta al chiodo, la tennista indiana aveva deciso di iniziare ad allenare non solo per se stessa e insegnare il tennis ad altri, ma anche per poter sostenere la propria famiglia che non versava in condizioni economiche agiate.

Questa scelta, però, non è stata accolta con piacere da parte del padre di Yadav, Deepak Yadav che più volte le aveva chiesto di chiudere l’accademia poiché si sentiva umiliato nell’essere mantenuto dalla figlia. Yadav si è sempre opposta alla richiesta del genitore che, all’ennesimo rifiuto, l’ha fatta fuori con tre colpi di pistola.

Radhika Yadav uccisa dal padre a colpi di pistola: mondo del tennis gelato

Il mondo del tennis è rimasto sotto shock alla notizia della scomparsa di Radhika Yadav. La tennista indiana è stata uccisa dal padre Deepak Yadav che l’ha assassinata con una pistola, sparandole tre volte alle schiena nella sua abitazione a Gurugram. Un omicidio a sangue freddo quello del padre della tennista indiana che ha confessato il delitto, spiegando anche il movente.

Come rivelato dall’Ispettore Vinod Kumar all’Indian Express, il padre di Radhika non poteva più sopportare le prese in giro della gente che gli diceva come la casa andasse avanti grazie alla figlia: “Era arrabbiato da un po’ perché la gente del posto lo prendeva in giro per le entrate di sua figlia. Era turbato dalle loro osservazioni: continuavano a dire che la casa andava avanti grazie ai soldi della diglia e che lui ne era troppo dipendente. Le aveva chiesto diverse volte in precedenza di smettere di lavorare all’accademia, ma lei si è sempre rifiutata” ha spiegato.

Un movente assurdo ed ora ci si aspetta che il padre della vittima riceva una punizione esemplare da parte della giustizia. La notizia ha gelato il mondo dello tennis e non solo colpito da una vera e propria tragedia che ha visto una ragazza con grandi sogni ed ambizioni privata della propria vita solo perché faceva del bene.